Napoli, l'addio di Mazzarri non è preso in considerazione: la rivoluzione in estate

L'esonero di Mazzarri non è un'opzione per il Napoli. Aurelio De Laurentiis ha deciso che il tecnico sarà il traghettatore fino alla fine della stagione, qualsiasi risultato possa raggiungere. È chiaro che arrivare al quarto posto avrebbe importanza capitale nel costruire una nuova rosa, ma forse rischierebbe di scoraggiare addii di determinati giocatori: se Osimhen andrà via al 99% - con un'offerta tra i 100 e i 130 milioni di euro, dipenderà anche dalla provenienza - lo stesso Kvaratskhelia è sotto giudizio: dovesse arrivare una proposta importante ci potrebbe anche essere il suo di addio, come quello di Zielinski e Demme. Insomma, la situazione appare fluida: la rivoluzione arriverà in estate.

Ed è per quello che l'esonero di Mazzarri è praticamente impossibile. Dopo un mercato spendendo quello che, di fatto, ha incamerato, il Napoli vuole ripartire e fare tabula rasa. Da capire se succederà anche con i dirigenti - probabile - di certo con l'allenatore, visto che nella short list c'è Vincenzo Italiano, della Fiorentina, ma anche Thiago Motta, Francesco Farioli e Ivan Juric. Non è escluso che possa esserci un contatto con Gian Piero Gasperini: è già successo che i due si parlassero, senza però arrivare a un accordo.

È chiaro che il passaggio del turno della Champions League abbia un valore, ma non è una discriminante.