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Retegui, intuizione di Mancini: un anno fa la chiamata a sorpresa. E l'illustre paragone...

Retegui, intuizione di Mancini: un anno fa la chiamata a sorpresa. E l'illustre paragone...TUTTO mercato WEB
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venerdì 22 marzo 2024, 11:45Serie A
di Raimondo De Magistris

Quando un anno da, di questi tempi, Mateo Retegui fu convocato a sorpresa da Roberto Mancini per le sfide contro l'Inghilterra e Malta in Italia si riaprì il sempreverde dibattito sugli oriundi: è giusto convocarlo? Perché toglier spazio a chi è italiano? Retegui fino a quel momento in Italia nemmeno ci aveva mai messo piede, arrivò per la prima volta a Coverciano nel marzo 2023 conoscendo poche parole di italiano, insieme al papà e a una procuratore. Figure importanti anche per il suo successivo trasferimento al Genoa.

Mancini lo chiama perché in Italia il problema del centravanti era serio e resta serio (a fine marzo non abbiamo ancora in Serie A un calciatore italiano in doppia cifra). E lo chiama dopo una missione in Argentina dei suoi uomini che prima lo monitorano e poi lo convincono ad accettare. L'esordio il 23 marzo 2023 al Maradona contro l'Inghilterra ma il giorno prima - nella conferenza stampa della vigilia - il nostro ex commissario tecnico si lanciò in un paragone decisamente impegnativo: "È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda… Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi". Mancini lo schierò subito titolare nella sfida contro l'Inghilterra e Retegui rispose con un gol. Stessa cosa qualche giorno dopo, a Malta contro i padroni di casa.

Dopo quelle prime due apparizioni Retegui in Nazionale s'è visto poco, anche a causa degli infortuni che hanno contraddistinto il suo autunno. Ieri però Spalletti gli ha dato una grande occasione e il centravanti del Genoa non l'ha fallita: due occasioni a disposizione, due gol. Per un totale di quattro reti in cinque apparizioni con la maglia azzurra "Retegui è perfetto - ha detto ieri sera Spalletti -. Ha fatto un lavoro straordinario come finalizzazione, ma soprattutto ha fatto salire la squadra. Sui calci piazzati è venuto a levarci qualche bega perché poi è fisico, di testa è fortissimo. Dentro l'area di rigore sapevamo fosse così, ma poi gli va detto bravo anche per tutto il lavoro sporco che ha fatto con la squadra che da un punto di vista di impatto fisico era penalizzata rispetto a loro".

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