Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Stellini: “Conte, Inter non era priorità. Contento solo se vince"

Stellini: “Conte, Inter non era priorità. Contento solo se vince"TUTTO mercato WEB
sabato 31 marzo 2018, 06:402018
di Marco Frattino

Cristian Stellini, allenatore ed ex calciatore, ha parlato così ai microfoni di RMC Sport in merito ad Antonio Conte. Stellini ha fatto parte dello staff dell'attuale tecnico del Chelsea tra le file di Siena, Bari e nel 2011-12 alla Juventus.

Per la panchina della Nazionale si torna a fare il nome di Conte. Ti sorprenderebbe un suo ritorno da ct? "Io credo che Conte negli ultimi anni abbia fatto un grande lavoro da commissario tecnico e, sicuramente, se il mister si è sentito a suo agio in quel lavoro non mi stupirebbe rivederlo ancora in Nazionale. E' un vestito che se all'inizio in molto non glielo vedevano addosso, oggi invece tutti vedono addosso ad Antonio Conte questo vestito come perfetto e secondo me anche lui si è sentito molto ha suo agio. Ha concluso quell'avventura creando qualcosa di impensabile, una Nazionale che ha giocato alla pari contro le più grandi squadre d'Europa e del mondo. Non mi stupirebbe se questo succedesse perché lui si sente a suo agio in quel ruolo. Bisogna però essere realisti e non è una cosa semplice".

E' vero che Conte doveva andare all'Inter e ti aveva chiamato per andare con lui? "No, non è una cosa vera. Noi ci sentiamo spesso e ci vediamo, ma non era una priorità per lui quella di andare all'Inter. Se ne era parlato, lui ne aveva parlato ma non ne aveva parlato con me, sennò se fosse stata vera questa cosa io sarei poi andato al Chelsea. Sicuramente c'era un interesse dell'Inter, sicuramente lui ci ha pensato e poi ha scelto una strada diversa".

Lo vedi contento al Chelsea? "Il mister è contento solo quando vince, non c'è altro ossigeno che lo renda felice quindi in nessun luogo senza le vittorie starà mai bene".

Dopo la vittoria in Premier dell'anno scorso ci si sarebbe aspettato un comportamento diverso da parte della società? "Questa è una cosa che mi aspettavo anche io. Lui certamente ha vissuto un disagio però non è che il Chelsea non abbia comprato dei giocatori, magari ci si aspettava qualcosa in più ma è comunque una squadra forte. Non stiamo parlando di una squadra che non ha investito dei soldi".