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Serie A, tutte le probabili formazioni: Eriksen sorpassa Borja Valero, spazio a Meret nel Napoli

Serie A, tutte le probabili formazioni: Eriksen sorpassa Borja Valero, spazio a Meret nel NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 22 luglio 2020, 16:45Serie A
di Simone Lorini

Dopo il doppio antipasto di ieri, il 35° turno di Serie A entra nel vivo oggi, con ben sei gare, prima dell'epilogo di domani, quando la Juve potrebbe persino laurearsi Campione d'Italia con tre turni di anticipo: servirà però un risultato positivo dell'Udinese oggi, contro l'Inter, per permettere a Sarri di festeggiare in anticipo. Attenzione anche alle sfide di Roma e Napoli, chiamate a rispondere al Milan nell'appassionante lotta per il quinto posto in classifica. Di seguito le probabili formazioni svelate dai nostro inviati:
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PARMA-NAPOLI
In uno dei momenti più difficili della sua gestione, Roberto D’Aversa si prepara ad ospitare il Napoli ancora con qualche incognita dovuta agli infortuni rimediati dai suoi dopo le ultime gare. La linea difensiva oltre a Bruno Alves dovrà fare a meno anche di Gagliolo, mentre rientrerà Darmian dopo la squalifica. A centrocampo possibile rivedere il trio di domenica, con Grassi che sostituisce Hernani, uscito anzitempo contro la Sampdoria e fuori dai convocati. Ancora out Kucka che dovrebbe però tornare in panchina. Davanti, difficile vedere Inglese dal primo minuto, con Caprari confermato falso nueve insieme a Gervinho e Kulusevski.

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Pezzella; Grassi, Brugman, Kurtic; Kulusevski, Caprari, Gervinho.

Vuole continuità Rino Gattuso che dopo la vittoria all’ultimo respiro contro l’Udinese si aspetta un Napoli concentrato nella trasferta di Parma. Il tecnico è alle prese con qualche problema di formazione, sopratutto in attacco con Milik squalificato e Mertens uscito malconcio alla mezz'ora nella sfida all’Udinese. Con Llorente ormai fuori dai 25, probabile dunque vedere Lozano nel ruolo di punta centrale, posizione che aveva già occupato quando alla guida della squadra c’era Carlo Ancelotti. Nel 4-3-3 azzurro tra i pali dovrebbe tornare Meret, con difesa composta da Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui. In mediana torna Demme in cabina di regia, con Allan ed Elmas che potrebbero far rifiatare Zielinski e Fabiàn. In avanti, come detto, Lozano riferimento centrale con Politano a destra ed Insigne a sinistra.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Demme, Elmas; Politano, Lozano, Insigne.

INTER-FIORENTINA
Dopo due trasferte di fila, l'Inter torna a San Siro dove l'ultima volta ha strapazzato il Torino. Questa volta gli uomini di Antonio Conte attendono la Fiorentina. Gruppo al completo per il tecnico nerazzurro se si escludono Sensi (arruolabile per l'Europa League) e Vecino (sottoposto a intervento chirurgico al ginocchio destro). Al Meazza possibile spazio per Moses, mentre Young riprende quota su Biraghi. Dietro più Godin di Bastoni, Skriniar in forte ballottaggio con D'Ambrosio ma resta ancora avanti. In attacco più Sanchez di Lautaro per il partner d'attacco di Lukaku. Eriksen in vantaggio su Borja Valero per la trequarti.

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Moses, Barella, Brozovic, Biraghi; Eriksen; Sanchez, Lukaku.

Con la salvezza già acquisita, la Fiorentina andrà a Milano molto più serena. Iachini deve rinunciare a Dragowski: in porta riecco l'amuleto Terracciano. Davanti a lui, con Milenkovic e Pezzella che rimangono favoriti, lotta tra Caceres, Ceccherini e Igor per l'ultimo posto nei tre. Si potrebbe rivedere Chiesa a tutta fascia, con l'ex Dalbert pronto a rientrare sul fronte opposto. In mezzo con Castrovilli e Duncan uno tra Pulgar e Badelj, mentre davanti dubbi su un possibile riposo iniziale di Ribery, che però ha dimostrato di stare bene. Dovrebbe essere ancora lui ad affiancare Cutrone, favorito su Kouame e Vlahovic

FIORENTINA (3-5-2) Terracciano; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini; Chiesa, Castrovilli, Pulgar, Duncan, Dalbert; Ribery, Cutrone.

SAMPDORIA-GENOA
La Sampdoria di mister Claudio Ranieri vuole continuare la propria striscia positiva dopo le tre vittorie consecutive contro Udinese, Cagliari e Parma nella partita più importante. Per il derby il tecnico blucerchiato cambierà qualcosa nei tre reparti. I difesa davanti ad Audero tornerà Augello a sinistra e Colley al centro insieme a Yoshida mentre a destra Bereszynski e Depaoli si contenderanno una maglia da titolare. A centrocampo ci saranno Ekdal e Thorsby con Linetty e Jankto sulle corsie mentre in attacco Bonazzoli farà coppia con uno fra Gabbiadini e Quagliarella.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Depaoli, Yoshida, Colley, Augello; Linetty, Ekdal, Thorsby, Jankto; Gabbiadini, Bonazzoli.

Situazione incerta per quanto riguarda il centrocampo di Davide Nicola. Il tecnico rossoblu valuterà in questi giorni le situazioni di Behrami, Sturaro e Cassata. In caso di triplo forfait in mediana con Schone giocherà il match winner di domenica Jagiello mentre sulle fasce potrebbero agire Iago Falque e Criscito. A difendere i pali rossoblu ci sarà Perin mentre la retroguardia potrebbe essere formata da Biraschi, Romero, Goldaniga e Masiello. In attacco si potrebbe rivedere la coppia formata da Pandev e Pinamonti.

GENOA (4-4-2): Perin; Biraschi, Romero, Goldaniga, Masiello; Iago Falque, Schone, Jagiello, Criscito; Pandev, Pinamonti.

TORINO-HELLAS VERONA
Dopo la sconfitta contro la Fiorentina, il Torino è nuovamente chiamato al riscatto: affronterà il Verona, in casa però i ragazzi di Moreno Longo sono reduci da tre vittorie nelle ultime quattro. Il tecnico non avrà a disposizione Izzo e Lukic, il primo per infortunio e il secondo per squalifica, oltre al lungodegente Baselli, e le condizioni di Lyanco sono da valutare, uscito acciaccato da Firenze. Il brasiliano dovrebbe comunque farcela a comporre il terzetto arretrato insieme a Nkoulou e Bremer, in mediana coppia obbligata Meite-Rincon. Sugli esterni dovrebbero esserci De Silvestri e Ansaldi, davanti solito tridente Verdi-Zaza-Belotti anche se scalpitano Edera e Berenguer.

TORINO (3-4-3): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Maité, Rincon, Ansaldi; Verdi, Belotti, Zaza.

Dopo lo spezzone contro l'Atalanta, potrebbe tornare titolare Fabio Borini. Diverse le soluzioni in attacco: contro la "Dea" ha convinto Salcedo, in lizza per una maglia, al pari di Di Carmine, Pessina e Zaccagni, con quest'ultimo che potrebbe essere tenuto a riposo. Con la squalifica di Amrabat avanza Emmanuel Badu, che dovrebbe fare coppia in mediana con Miguel Veloso. Faraoni e Lazovic sugli esterni, scelte obbligate in difesa, dove giocheranno Rrahmani, Günter ed Empereur.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Günter, Empereur; Faraoni, Badu, Veloso, Lazovic; Pessina, Borini; Salcedo.

SPAL-ROMA
Dopo la retrocessione aritmetica in Serie B, guadagnata sul campo del Brescia, una SPAL senza più stimoli e reali obiettivi si prepara ad affrontare la partita contro la Roma e a salutare la Serie A. Al cospetto dei giallorossi di Paulo Fonseca, Di Biagio sceglierà di schierare in campo il solito 4-4-2 con interpreti diversi rispetto all’ultima sconfitta con lombardi. In porta confermato Letica, mentre in difesa spazio al ritorno da titolare di Sala, con Bonifazi, Felipe e Reca. A centrocampo ci saranno poi D’Alessandro, Valdifiori, Dabo e Strefezza. Infine, possibile che si possa rivedere Di Francesco dal primo minuto in coppia con Petagna, a completare il reparto offensivo. Berisha e Fares non dovrebbero essere tra i convocati, ma si attendono le conferme dello staff tecnico nelle prossime ore.

SPAL (4-4-2): Letica; Sala, Bonifazi, Felipe, Reca: D’Alessandro, Valdifiori, Dabo, Strefezza; Petagna; Di Francesco.

La Roma va a caccia del quinto risultato utile consecutivo. Dopo il pari con l'Inter arriva la Spal già retrocessa e Fonseca pensa al ritorno di Smalling al centro della difesa con Mancini e Kolarov. Out Ibanez per un affaticamento muscolare. A centrocampo Zappacosta potrebbe partire dal primo minuto al posto di Bruno Peres con Spinazzola a sinistra e la coppia Cristante-Veretout al centro. Qualche dubbio anche in attacco con Dzeko che potrebbe riposare, pronto Kalinic. Sulla trequarti Mkhitaryan è sicuro del posto, ma lo stesso non può dire Pellegrini che potrebbe essere scavalcato da Carles Perez.

ROMA (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Smalling, Kolarov; Zappacosta, Cristante, Veretout, Spinazzola; Perez, Mhkhitaryan; Kalinic.

LECCE-BRESCIA
Sarà 4-3-2-1 per il Lecce, con Liverani che dovrà rinunciare allo squalificato Petriccione e all’acciaccato Babacar. Rispoli verso il ritorno dal 1’ con Donati a sinistra; al centro Majer ci sarà, Mancosu scala sulla trequarti accanto a Saponara.

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Paz, Donati; Majer, Tachtsidis, Barak; Saponara, Mancosu; Lapadula.

Partita importantissima per le Rondinelle di Diego Lopez, che proveranno a rimanere in corsa fino alla fine del campionato. Il 4-4-2 non si cambia, Joronen andrà tra i pali con la linea a quattro composta da Semprini, Mateju, Papetti e Sabelli. Bjarnason potrebbe concedere un turno di riposo a Dessena, Tonali confermato in cabina di regia. Zmrhal verrà sicuramente riconfermato sulla destra, mentre Martella può partire dal primo minuto vista l'ottima prova contro la SPAL. In attacco coperta cortissima, confermati Donnarumma e Torregrossa. 

BRESCIA (4-4-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Mateju, Semprini; Zmrhal, Bjarnason, Tonali, Martella; Al. Donnarumma, Torregrossa.

LAZIO-CAGLIARI
Alla ricerca del punto Champions. Dopo due settimane negative, con quattro sconfitte e un pareggio, la Lazio vuole rialzare la testa per ottenere l’aritmetica certezza almeno del quarto posto. Giovedì all’Olimpico arriverà il Cagliari e Inzaghi è sempre alle prese con i soliti problemi di formazione. Rispetto alla gara contro la Juventus, in difesa torna Patric dopo i tre turni di squalifica. A centrocampo si monitorano le condizioni di Luis Alberto e Jony: il primo dovrebbe farcela e tornare a centrocampo. A sinistra possibile la conferma di Djavan Anderson. Davanti Caicedo-Immobile, con Correa che piano piano migliora dall’infortunio al ginocchio. Out Radu, Leiva, Lulic e Marusic.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Luiz Felipe; Lazzari, Milinkovic-Savic, Cataldi, Parolo, Anderson; Caicedo, Immobile.

Il Cagliari contro il Sassuolo ha ritrovato punti e gol, grazie alla 18ª marcatura stagionale di Joao Pedro: contro la Lazio mancherà lo squalificato Carboni, che sarà sostituito dal rientrante Walukiewicz, nella difesa a 3 con Pisacane e Ceppitelli. A centrocampo ballottaggio Birsa-Ladinetti per il ruolo di play, con il secondo leggermente favorito. Ai lati Nández e Rog, con Ionita pronto a entrare nella ripresa. Sulle fasce Faragò e Mattiello si giocheranno il ruolo di esterno destro, con Lykogiannis a sinistra. Davanti spazio al ritorno della coppia Joao Pedro-Simeone.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Pisacane; Faragò, Nández, Ladinetti, Rog, Lykogiannis; Joao Pedro, Simeone

UDINESE-JUVENTUS
Probabile nuovo avvicendamento in attacco per l'Udinese, con Luca Gotti che dovrebbe riproporre Okaka al posto di Nestorovski al fianco di Lasagna. Per il resto solito 3-5-2 con Musso tra i pali e Becao, De Maio e Nuytinck in difesa, favoriti su Samir e Troost-Ekong. Sulle corsie di centrocampo spazio a Sema e Ter Avest, con Larsen che potrebbe essere schierato in mediana insieme a De Paul e Fofana, vista l'indisponibilità di Walace.

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck; Ter Avest, Larsen, de Paul, Fofana, Sema; Okaka, Lasagna.

La Juve si presenta a Udine con alla ricerca di punti per chiudere la pratica scudetto. Sarri dovrebbe affidarsi a qualche forza fresca in mezzo al campo e potrà disporre nuovamente di Bernardeschi nel tridente. Davanti a Szczesny spazio a De Ligt e Rugani, vista la squalifica di Bonucci con Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra. A centrocampo, Bentancur in regia con Rabiot e Matuidi. Mentre in avanti, con Bernardeschi equilibratore, agiranno Dybala e Ronaldo.

JUVENTUS (4-3-3): Szczęsny; Rugani, de Ligt, Rugani, Alex Sandro; Rabiot, Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Dybala, Ronaldo.

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