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Super Casale contro la Juventus: come a Verona, nuova vita con Tudor. Col sogno azzurro

Super Casale contro la Juventus: come a Verona, nuova vita con Tudor. Col sogno azzurroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 2 aprile 2024, 08:15Serie A
di Marco Conterio

Nicolò Casale si è preso la Lazio. La partita giocata contro la Juventus non lascia spazio a dubbi e bastano novanta minuti per capire che sarà l'uomo determinante e centrale nella retroguardia biancoceleste. Questo perché per il difensore centrale non è certo una novità esser guidato dal tecnico croato: quella coi bianconeri è la trentaquattresima presenza agli ordini di Tudor dopo una stagione in quel di Verona. Sin da subito Casale, in casa Hellas, era stato un perno della retroguardia gialloblù: dopo la gavetta, dopo le tappe fatte nei campi di provincia, aveva da subito conquistato l'allenatore e non aveva più lasciato l'undici dei titolari. "Sogno una big ma c'è tempo per il futuro", raccontò all'epoca con TMW, da Veronello.

Presente e futuro
Il futuro di Casale è il presente. Il classe 1998 di Negrar aveva giocato a Perugia, Prato, Sudtirol, Venezia, Empoli, in una carriera che pareva destinata almeno ai meno attenti a esser di casa nella periferia del calcio che conta. L'incrocio con Tudor ha svoltato la carriera di Casale che, in un solo anno, si è conquistato poi la Lazio. Non che con Maurizio Sarri la sua avventura sia stata negativa, beninteso, ma col ritorno della retroguardia a tre e con quello del suo mentore a Verona, è già tutto un altro Nicolò Casale. Personalità, leadership, contro la Juventus due interventi sublimi che hanno strappato numerosi applausi da parte dei sostenitori del club biancoceleste.

Troppo tardi per l'azzurro?
Già. In estate c'è l'Europeo ma è troppo tardi per Casale? Già a febbraio, Luciano Spalletti e i suoi osservatori biancocelesti lo hanno visionato da vicino. Siamo a fine marzo e per salire sul treno in corsa è forse troppo tardi ma a ventisei anni c'è tutto il tempo per prendere il prossimo diretto per il ciclo che verrà. A meno che le prossime gare non siano come e più belle di quella giocata contro la Juventus. A quel punto anche per l'Italia sarà complicato non inserirlo almeno nei convocati 'allargati' prima dell'inizio dell'Europeo.

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