Thiago Motta: "Torna Zirkzee? Può essere, sta recuperando. Spalletti farà benissimo"

Thiago Motta, allenatore del Bologna, è stato premiato a Castiglion Fiorentino, in occasione del Gran Galà dello Sport, del premio dedicato a Corrado Viciani: "Sinceramente non lo conoscevo, però ho sentito il sindaco quando ne ha parlato e faceva riferimento al gioco corto, è una cosa che mi porto dentro dal Brasile ed è una cosa meravigliosa. Nel calcio moderno serve anche il gioco lungo, ma quello corto mi è rimasto nel sangue: ogni tanto magari esageriamo, ma penso che ci porti a un risultato migliore".

Come ci si prepara al periodo decisivo del campionato?
"Ma io penso che il periodo decisivo inizi il primo giorno. Alla fine del campionato manca ancora tantissimo, la squadra sta bene e i giocatori stanno molto bene: vedremo, affronteremo la prossima al massimo. Giochiamo contro una squadra difficile come la Salernitana, ha un obiettivo duro come la salvezza e io so quanto sia tosta".

Ci sarà Zirkzee?
"Può essere, non lo so ancora. Sta recuperando molto bene, ha avuto questo piccolo infortunio: è un ragazzo giovane, forte fisicamente e con grande mentalità. Vedremo, se ci sarà bene altrimenti giocherà qualcun altro".

A Empoli vittoria all'ultimo minuto, sono segnali da prendere?
"Abbiamo fatto una grande prestazione dal primo minuto, abbiamo meritato perché abbiamo creato tantissimo e avuto occasioni che purtroppo non sono entrate. Ci abbiamo creduto".

Quanto è orgoglioso di vedere ragazzi che stanno crescendo, pensiamo a Orsolini o Fabbian?
"Penso che il merito sia loro, è una cosa che aiuta il gruppo e anche l'allenatore. Cerco di aiutarli e convincerli, in certe situazioni li capisco perché sono giovani, anche se Orsolini ha già fatto tanto e ha una certa esperienza. Tornare in Nazionale è una cosa importante sia per lui che per il Bologna, perché adesso torna con grandissima responsabilità verso il gruppo e verso i suoi compagni. Giovanni e Riccardo (Calafiori, ndr) sono andati in Under-21 con merito. Io devo ringraziare il gruppo, senza questi giocatori sarei nessuno".

Al futuro ci si può pensare?
"Come ho detto anche dal palco, quando uno pensa al presente e vuole godersi il presente rimane pochissimo tempo per pensare al futuro, anche se vicino. Il nostro futuro oggi è la Salernitana, io mi concentro al massimo nel preparare questa partita al meglio possibile".

Cosa pensa della Nazionale?
"Spalletti è un grandissimo allenatore, l'ha dimostrato negli anni e anche portando il Napoli a vincere uno scudetto straordinario. La Nazionale è forte, farà un grandissimo europeo".

Si è riaperto il dibattito sulla costruzione dal basso…
"Non è un dibattito, è una situazione di gioco da sfruttare, quando è il caso di farlo perché non è sempre così. A me piace tantissimo il gioco corto, l'ho studiato e allenato da sempre perché penso possa dare benefici, però non c'è solo questo. Oggi sono molto orgoglioso del Bologna, i ragazzi riescono a capire quando è il momento di giocare corto o di giocare lungo".
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