TMW - Foschi: “Pronto a rientrare. E se vinco al Super Enalotto compro il Palermo”
“Sono pronto a rientrare, mi hanno chiamato alcuni presidenti ma ho detto no a tre proposte. Ho una voglia matta di tornare a lavorare alle giuste condizioni”. Lo ha detto a TuttoMercatoWeb intervistato per la rubrica “A tu per tu” l’ex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi che ha ricordato anche l’ultimo periodo rosanero culminato con la mancata iscrizione al campionato causata dalla gestione Tuttolomondo. “Non meritavo di vivere ciò che ho subito. Ho ancora le ossa rotte. Di quella gente non parlo. Se avessi avuto le spalle più larghe - ha aggiunto Foschi - non avrebbero retrocesso il Palermo dopo un campionato giocato regolarmente e gli stipendi pagati. Sono rimasto deluso dal Palazzo. Perché la mia squadra in campionato ha gareggiato regolarmente. Sono persino diventato presidente e ho cacciato gli inglesi che avevano fatto solo dei danni.
Siamo arrivati terzi e ci hanno mandati in Serie C. Non avevo le spalle larghe. Bluff Tuttolomondo? Mi hanno licenziato perché non li volevo. Cercavo una nuova proprietà più solida perché li consideravo un bluff e poi i fatti mi hanno dato ragione perché il Palermo non si è iscritto al campionato. Lucchesi aveva dichiarato che mi muovevo come un elefante tra i cristalli, sapete perché? Semplicemente perché chiedevo spiegazioni sui soldi che non arrivavano mai. Ho dovuto svuotare il mio ufficio di notte perché dovevano presentare l’allenatore senza coinvolgermi. Un’umiliazione incredibile, a Palermo. Nella mia Palermo. Assurdo”. E infine una promessa, tra il serio ed il faceto: “Se vinco al Super Enalotto compro il Palermo”.