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TMW RADIO - Berti: "Vlahovic ha già l'arroganza del campione. E' destinato a un top club"

TMW RADIO - Berti: "Vlahovic ha già l'arroganza del campione. E' destinato a un top club"TUTTO mercato WEB
© foto di Gianni Barbieri
mercoledì 18 agosto 2021, 20:01Serie A
di Alessio Del Lungo
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Gianluca Berti intervistato da Niccolò Ceccarini
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L'ex portiere Gianluca Berti, oggi dirigente sportivo, ha così parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando con il passaggio di Locatelli alla Juventus: "E' cresciuto tanto, è un giovane importante. I bianconeri partono in pole position per il prossimo campionato, hanno preso un altro giocatore di grande prospettiva, ma dopo dovranno misurarsi in Europa e le difficoltà aumenteranno. E' un buon giocatore".

La Juventus è favorita perché ha ripreso Allegri o perché ha acquistato Locatelli?
"Ha ripreso Allegri e poi è normale che di conseguenza Locatelli va a riempire una casella vuota. Il tecnico conosce l'ambiente, sa già come comportarsi, ho visto come si è presentato... E' un valore aggiunto".

Dybala può tornare a essere centrale nel progetto della Juventus?
"Ha avuto forse più bassi che alti. Senza dubbio per lui è una delle ultime occasioni, si è perso un po', ma ha grandi qualità e adesso è il momento giusto per spiccare il volo. Può essere un valore aggiunto se torna ad essere il Dybala che tutti conosciamo".

C'è da capire quale potrà essere il suo ruolo.
"Allegri è molto sgamato e saprà lui come impiegare al meglio i suoi giocatori. Ronaldo ha una maglia da titolare sicuro e il tecnico dovrà essere bravo a far giocare tutti insieme quei 3 o 4 davanti".

Come vede la situazione dell'Inter?
"Non è facile, ma quando c'è una proprietà in difficoltà per prima cosa devono tornare i conti a posto. Dopo si vedrà".

Quando vengono offerti 120 milioni di euro è comunque difficile rifiutare, in qualunque situazione ed anche per uno come Lukaku. E' d'accordo?
"Sono tanti soldi ed hanno fatto bene a darlo via. Risparmi inoltre i soldi dell'ingaggio del belga. L'Inter è in grossa difficoltà ed ha venduto sia lui che Hakimi. Ora bisogna stare attenti su Lautaro Martinez".

Per Lautaro Martinez però le sensazioni sono positive e l'accordo per il rinnovo sembra vicino a 6 milioni di euro a stagione.
"Nel calciomercato non si può mai dire, ma ora non hanno necessità di vendere ed è normale che un giocatore importante come lui lo possano tenere".

Per il gioco di Inzaghi serve più una seconda punta o un'altra prima punta?
"Per me serve più un calciatore come Correa che potrebbe essere adatto per l'Inter".

Sono troppi per lui 35 milioni?
"Quando ti muovi con certi calciatori le cifre ormai sono talmente alte che devi andare a prendere un giocatore che sia almeno all'altezza di quel ruolo e di quella squadra".

L'Empoli ha messo nel mirino Pinamonti. Dovesse arrivare anche lui, l'attacco dei toscani comincerebbe davvero a piacermi molto per essere una neopromossa.
"Hanno sempre preso giocatori giovani o da rilanciare. Se dovessero prendere Pinamonti, hanno già Cutrone, Mancuso che ha fatto buone cose in Serie B... E' normale che un parco attaccanti in questa maniera sarebbe un bel viatico per una salvezza che non è scontata. Il 90% delle neopromosse poi rischia sempre, ma con un reparto avanzato così la squadra è un po' più spianata".

Corsi sta mettendo su una squadra niente male.
"Come sempre. E' da 30 anni che il presidente sbaglia poco, può fallire un anno, ma poi dopo... Sono dei campioni del mondo in questo senso qui, sono troppo bravi".

Come vede Luciano Spalletti in vista della prossima stagione con il Napoli?
"L'esperienza all'Inter, come è normale che sia, gli è rimasta un po' di traverso. E' carico e motivato, sicuramente ci metterà del suo per far giocare il Napoli come le sue squadre. E' carico a molla e darà un'impronta importante ai partenopei".

Se il Napoli riuscisse a prendere un esterno basso a sinistra e sostituire Demme potrebbe lottare per lo scudetto?
"Non lo so però Spalletti ha 7 vite. Sa lui come fare, è un grande motivatore, un grande personaggio. Sulla carta rispondo di no, ma sarà il campo a parlare e Luciano farà di tutto per stare a ridosso della Juventus e delle grandi".

E' curioso di vedere la Lazio di Sarri?
"Sì. L'ho sentito 20 giorni fa e ti posso dire che era molto entusiasta e carico. Aveva voglia di rientrare, non si è lasciato benissimo con la Juventus ed ha una voglia matta di dimostrare che di calcio se ne intende. L'ho sentito molto motivato".

Cosa guadagna la Fiorentina con l'acquisto di Nastasic?
"Se Nastasic non ha infortuni sappiamo che è un calciatore importante, ma è tutto legato a come starà fisicamente. Da tifoso della Fiorentina mi auguro che possa dare qualcosa ai viola".

Che impressione le ha fatto la Fiorentina contro il Cosenza?
"Questa partita non fa testo perché il Cosenza è una squadra in costruzione ed è stata ripescata pochi giorni fa. In ogni caso credo che Italiano sia un allenatore importante perché i numeri parlano per lui. Sono molto curioso di vederlo in una piazza difficile come Firenze. Sono contento che ci sia lui perché ha un'idea di calcio e spero lo possa dimostrare come ha fatto con lo Spezia ottenendo una salvezza incredibile. Ha vinto anche dei campionati dove non era favorito".

Nico Gonzalez si vede che è un calciatore di assoluto livello.
"E' un giocatore importante e forte, poi è normale che se hai un allenatore che valorizza le tue qualità è ancora meglio. La Fiorentina l'ho vista bene, l'ho vista squadra, a differenza degli anni scorsi dove ha fatto un po' più fatica. C'è stato qualcosa di positivo, ma bisognerà aspettare altri avversari e valutare più avanti".

La partita contro la Roma sarà già un primo test per la Fiorentina per capire di che pasta è fatta?
"Ancora è presto, siamo ad agosto e può succedere di tutto. Ci vorrà ancora un mese prima di vedere tutte le squadre messe nella giusta maniera. Non sarà comunque un match facile".

Vlahovic è imponente dal punto di vista fisico oltre ad avere qualità. Condivide?
"Tre anni fa ero al Bozzi a vederlo in Primavera prima di andare ad una trasferta con la Carrarese. Era con me il preparatore atletico e questo ragazzo mi impressionò e gli dissi che era il nuovo Ibrahimovic. Ha delle qualità fisiche che ha cominciato a capire dagli ultimi 6 mesi... Quell'arroganza in campo che è propria del grande campione. Può migliorare ancora molto, ma è di sicura prospettiva".

Dov'è che può migliorare ancora?
"Nell'esperienza, nel colpo di testa, nella gestione della partita... Io parlo di questo. In una partita c'è il momento che soffri, che hai la partita in mano... E' già un uomo reparto che quando gli arriva la palla fa salire la squadra, prende il fallo, fa respirare, fa lo scatto per accelerare. Ha già queste qualità, ma deve ancora acquisire esperienza. Tra un paio d'anni sarà una bomba atomica".

Se fosse l'agente di Vlahovic cosa gli consiglierebbe di fare?
"Da tifoso della Fiorentina gli direi di restare, però bisogna capire anche che cosa gli mettono intorno i viola. Se prende dei giocatori che valorizzano ancora di più le sue capacità bene, altrimenti lo vogliono tutti... Oggi c'è il Tottenham e qualche altra squadra, anno prossimo c'è il Real Madrid e queste squadre qui. Lui è un giocatore destinato a giocare in quei palcoscenici lì".

Tra la Lega Pro e la Serie B c'è parecchia distanza?
"Ci sono 4-5 squadre per girone che accorciano questo discorso con la Serie B, poi le altre sono un po' più distanti, come per quanto riguarda la B e la A. Il girone C è interessante, ci sono grandi piazze, però poi tutti gli anni vincono quelle un po' più bistrattate. La Carrarese era nel girone A la scorsa stagione ed ai playoff ce n'erano due del girone A, una del girone B e una del girone C. Sono i fatti che parlano gli ultimi anni. Il campionato è molto molto interessante e dove ci sono giovani in grande crescita".

Lei direttore è pronto per rientrare?
"I giochi penso che ormai siano fatti, ma mi auguro che qualcuno si ricordi di me e mi chiami visto che negli ultimi anni qualcosa di importante lo abbiamo fatto. Adesso mi riposo molto volentieri, ma tra una settimana, 10 giorni mi comincia a mancare questo mondo".

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