TMW RADIO - Buso: "Mi viene da ridere se penso al problema CR7. La Juve deve trovare 30 gol"

L'allenatore Renato Buso ha così parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, cominciando dalla Fiorentina: "Sono partiti col piede giusto, c'è entusiasmo e voglia di cambiamento. Ce n'è stato uno radicale sul lato tecnico: tra il disfattismo di prima e l'entusiasmo di adesso userei una via di mezzo. A Roma ha sì giocato bene ma perso con tre gol subiti, col Torino ha avuto mezz'ora di grande intensità ma è ancora presto per dire che è tutto bello e che tutto funziona. Ora ci sono tre partite che danno la sensazione di cosa può dare il campionato, lì si vedrà il valore della Fiorentina".

Stupisce, in negativo, la partenza della Juventus.
"Hanno trovato difficoltà nel ritrovare Allegri e il suo modo di gestire e concepire il calcio. Allegri è pragmatico, magari preferisce un gioco meno brillante ma più concreto. In rosa si sente qualche mancanza, la Juventus deve ritrovare se stessa: con l'Empoli non ho visto forza o cattiveria agonistica. Su questo deve essere ricostruita".

Quanto pesa l'assenza di Ronaldo?
"Mi viene da ridere: se di problema si trattava, era economico. Andiamo però a vedere i numeri prodotti alla Juventus... È un campione assoluto e ha fatto sempre la sua parte. Non però coinvolgente, uno che fa squadra o reparto da solo: è un singolo che vive di situazioni personale ma è un fenomeno. Alla Juventus mancheranno 30 gol, almeno, e non sono facili da ritrovare in questa rosa".

Che ne pensa della Lazio di Sarri?
"Stanno vivendo un cambiamento radicale: in queste prime partite hanno sì ottenuto due risultati importanti, ma contro due squadre in lotta per non retrocedere. Di certo hanno un elevato potenziale offensivo... Vedo comunque che lavora tantissimo sulla linea difensiva. In quella d'attacco ha i giocatori migliori per il gioco sulla profondità".

Il Milan che prospettive può avere?
"Per me è un'ottima squadra e, nonostante da Donnarumma non sia arrivata una lira, hanno speso più di tutti. Per acquisti mirati, grazie all'esperienza di Maldini e Massara che non si sono piegati a situazioni di mercato ma hanno portato avanti una linea. Voglio spendere una parola per Pioli, allenatore di alto livello ma sottovalutato che sta portando il Milan verso traguardi che non avevano raggiunto per anni. Li vedo in lotta per i primi posti e lo Scudetto".

Che effetto le ha fatto vedere l'epilogo triste del Chievo?
"Un grosso dispiacere, conosco bene Campedelli... Lì ho passato un anno e mezzo favoloso in una squadra che sapeva fare calcio di grande livello in un ambiente tranquillo e sereno. Credo che Campedelli possa aver sbagliato ma che l'abbia fatto in buona fede. Ha provato fino all'ultimo a risanare ma non ce l'ha fatta".

Che annata sarà per la Sampdoria?
"Penso a un campionato difficile, anche se ha valori leggermente superiori ad altre come Spezia o Venezia, ma anche la Salernitana. La Serie B è sì un ottimo campionato ma la Serie A non è così. Ci sono certi valori e le altre devono togliersi le castagne dal fuoco per evitare di retrocedere: ci sono molte squadre che hanno meno della Samp, seppure lo scorso anno ci abbia pensato Ranieri a sbrogliare diverse situazioni. Devono togliersi presto dall'imbarazzo".