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TMW RADIO - D. Lippi: "Ribery si rialzerà. Spinazzola? Qualcuno si starà mangiando le mani"

TMW RADIO - D. Lippi: "Ribery si rialzerà. Spinazzola? Qualcuno si starà mangiando le mani"TUTTO mercato WEB
mercoledì 16 dicembre 2020, 18:26Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Davide Lippi intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'agente ed intermediario di mercato Davide Lippi si è collegato nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. Il suo intervento, che gravita intorno a numerosi suoi assistiti, inizia da Ribery: "Franck sta bene, come i giocatori di un certo tipo soffre la mancanza e la lontananza dal calore delle persone, è atleta che vive di emozioni e passioni. Ha sofferto e soffre questo, ma come atleta e umano è un campione che dà sempre tutto dal primo all'ultimo, anche l'anno scorso ha dimostrato di aver messo a disposizione la sua esperienza e la sua classe in campo ma anche fuori. La Fiorentina non sta vivendo un momento semplice, ma non si tirerà indietro proprio ora: si prenderà le responsabilità come ha sempre fatto in carriera. Secondo me usciranno presto dalle difficoltà".

Come giudica la gestione di Hakimi all'Inter?
"Bella domanda (ride, ndr). Quando uno straniero arriva in Italia esistono certe difficoltà, la gestione di Conte è oculata: l'ha voluto fortemente e gli dà fiducia. Ovviamente in una squadra come l'Inter, con tante partite ravvicinate, qualche cambio ci sta. Mi sembra stia avendo un buon rendimento, è uno che giocando con continuità potrebbe trovare maggiore incisività però c'è bisogno di tempo per farlo inserire".

Incide il cambio di modulo rispetto a Dortmund?
"Non c'è dubbio. Conte, vedendolo quotidianamente e toccando eventuali difficoltà, lo centellina e ci lavora per farlo crescere. A Dortmund giocava in un modo diverso, stava più largo sulla linea del fallo laterale, lavorando molto stile-Callejon alle spalle del terzino avversario. Oggi vedo un Hakimi che taglia anche dentro il campo, sta modificando il modo di giocare. Antonio lavora su Hakimi per migliorarlo, non c'è dubbio che è titolare di oggi e del futuro dell'Inter. Dietro ha uno come Darmian che quando viene chiamato fa sempre bene, ora vedremo come si comporterà con una competizione sola rimasta, che potrebbe essere un problema per l'Inter".

Esiste la possibilità di un ritiro di Chiellini prima del Mondiale?
"Giorgio è talmente intelligente e coerente che sono convinto che ascolterà il proprio fisico e prenderà la sua decisione al momento giusto. Finora non è successo perché è convinto, come me, che abbia ancora da dare. Viene da un crociato durato un anno di tempo, tra infortunio e Covid, e uno stop così alla sua età crea altri problemi. Erano stati messi in preventivo, ora vuole recuperare al massimo e penso che prima del 2021 possa almeno tornare in panchina".

Questo è il miglior Politano di sempre? Quanto fa la differenza avere la fiducia di Gattuso?
"Penso stia facendo una stagione importante ma so e mi aspetto che possa fare ancora meglio. Avere la fiducia del proprio allenatore è determinante. Lui ha sofferto, perché cambiare squadra e abitudini a gennaio, oltre ai compagni, non è mai facile. Quest'anno ha cominciato bene, e gioca con continuità nonostante Rino non faccia sconti a nessuno: mezzo tempo sbagliato e ti leva. Non gli dico che vorrei vederlo di più o Rino s'incazza e mi chiama (ride, ndr). No, comunque l'ho visto oggi ed è contento, il tecnico vuole vedere la fame in allenamento e spero che ora Politano possa fare qualche gol in più. Sto aspettando ancora un gol a giro, alla Del Piero, che ancora non ha mai fatto. Ma sono contento, aveva sofferto un po' quando l'hanno discusso ma io ero sempre tranquillo perché so il suo valore e che può dare di più. A Napoli secondo me il vero Politano non si è ancora visto... Pensate a Lozano quanto ci ha messo ad entrare in condizione. All'inizio sembrava un brocco, oggi vale più dei 40 milioni spesi. Son giocatori che vanno aspettati, ma chi discute le sue qualità è un pazzo".

Spinazzola sembra ancora più forte. Sarà ancora a lungo giallorosso?
"Quando la Juventus ha deciso di cederlo sono rimasto sorpreso perché secondo me è uno davvero di livello internazionale. Lo aspettavamo, ci ha messo un po' ma ora è diventato determinante. Davanti ci sono gli Europei, e sta trovando finalmente la continuità che mancava. Magari qualcuno si sta mangiando un po' le mani, dopo quello che è stato detto l'anno scorso...".

Cosa ne sarà di Dybala?
"Io sono convinto che possa rimanere alla Juve. Mi è piaciuta molto la sua intervista, una dichiarazione d'amore per la Juve, la maglia e la città. Mi aspetto che rinnovi e penso la Juventus lo terrà".

Perché Politano non è nel gruppo dell'Italia?
"Non saprei, ma dico con certezza che Matteo ne soffre molto, e fa onore sia a lui che al lavoro di Mancini. Non essere in quel gruppo, dove aveva fatto qualche apparizione, è una cosa che soffre. Se non lo chiama è perché vede altri giocatori ed ha idee differenti. Politano non è da scoprire: o ti piace o no, o ne hai bisogno o no. Lui è convinto di poter andare in Nazionale e sono convinto che abbia ragione".

Cosa successe nell'affare Politano-Spinazzola saltato a gennaio?
"Col senno di poi siamo contenti che sia andata bene ad entrambi, nella vita va come deve andare ed evidentemente era destino. Ho fatto la battuta prima ma lo penso: qualcuno si mangerà le mani adesso per Spinazzola, perché ci sono anche club importanti all'estero che lo tengono d'occhio. Ha un contratto lungo a Roma ed è felice lì, comunque".

Cosa c'è di vero nella storia di Marcello Lippi in Colombia? Non aveva tirato i remi in barca?
"Non la Federazione colombiana, ma qualcuno mi ha davvero contattato per chiedermelo. Comunque non sono convinto che abbia tirato del tutto i remi in barca, dice che non vuole più allenare i club".

Quella possibilità gli sarebbe piaciuta?
"Non saprei, non sono arrivate offerte. Lui ripete la stessa cosa: non vuole allenare club, ma cose interessanti le valuterebbe. Chi però è stato tutta la vita su un campo da calcio, basta che arrivi una Nazionale con un progetto e persone che lo stuzzicano e torna in gioco".

Conclusione su Carboni a Cagliari.
"Sono contento che tu abbia notato questo ragazzo perché è di prospettiva. Senza voli pindarici: ha ottime qualità, Di Francesco lo vede, gli piace e lo sta utilizzando. Non gioca sempre, ma comunque è spesso utilizzato e fisicamente mi sembra un centrale mancino pronto. Io me lo coccolo perché vi assicuro che è un ragazzo veramente speciale. Quando gioca facciamo una video-chiamata ed è felicissimo: ora deve continuare ad allenarsi e non mollare di una virgola, se continua così può avere un grande futuro. Essendo un ragazzo intelligente sono convinto che farà una buona carriera".

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