Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Nappi: "Al Genoa manca serenità. Presto Mancini convocherà Frattesi e Pobega"

TMW RADIO - Nappi: "Al Genoa manca serenità. Presto Mancini convocherà Frattesi e Pobega"TUTTO mercato WEB
venerdì 29 ottobre 2021, 18:58Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Marco Nappi intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
00:00
/
00:00

Marco Nappi è intervenuto a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'ex attaccante comincia le sue considerazioni dalla sua avventura sulla panchina dell'Arzachena in Serie D: "Il calcio è una mia grandissima passione, sto male quando non posso esercitarla. Sono contento, il calcio è fatto di episodi ma ho una società che mi fa lavorare tranquillo e un ds che mi sostiene sempre, nelle sconfitte e nelle vittorie. Queste cose servono perché l'allenatore non venga abbandonato, è questo uno dei mali del calcio: troppo legato ai risultati. Da parte degli addetti ai lavori ci vuole più collaborazione, non è solo l'allenatore a sbagliare".

Come si sta trovando?
"Non ho avuto grandissime difficoltà dato che mi trovo in una società molto seria, solida e sana. In D ci sono tanti fattori che disturbano il lavoro, in primis il dover fare per forza giocare almeno quattro under, uno per classe dal 2000 al 2003. Poi però arriva l'espulsione o il male di stagione e devi cambiare tutto. Questa cosa va rivista".

Una regola così aiuta i giovani?
"No, anche perché non ce ne sono troppi di bravi, e dispiace dirlo. Ci sono squadre che fanno giocare pure i 2004, è una forzatura e va cambiata. Se io ho un 2003 bravo, con me gioca titolare sempre, ma non perché c'è la regola. Perché lo merita. Abbiamo un girone molto competitivo, ero partito bene con tre vittorie e un pareggio. Poi sono arrivate due sconfitte con squadre attrezzate, ma sono contento perché io voglio una squadra che giochi, mentre molti erano abituati alla battaglia. I ragazzi l'hanno capito".

Ricevuto qualche telefonata da Cassano?
"Tutte le domeniche mi segue e mi sostiene, anche nelle sconfitte. Domenica abbiamo vinto in trasferta e mi ha scritto che si vedono i risultati del lavoro nonostante due soli mesi".

Il Genoa è in difficoltà.
"Manca una cosa molto importante, la serenità. Lo stesso vale anche per la Fiorentina, sono situazioni simili. A Genova è cambiata la società e non si capisce chi sia il presidente, poi tra infortuni e gente esperta, c'è pieno di problemi. Ballardini sta cercando di uscire in ogni modo dal momento delicato, ora ha Destro che segna con continuità: bravo il mister a tenere sul pezzo uno che negli ultimi anni stava faticando. Il Genoa è in un momento delicato, ora col Venezia ci vogliono i tre punti perché la classifica si fa problematica".

Le piace il gioco di Italiano?
"Il lavoro del mister si vede, anche a Roma la Fiorentina ha perso 1-0 ma non meritava la sconfitta. Stanno mancando giocatori importanti, quelli che possono sviluppare il gioco che vuole lui, molto moderno: gli esterni. Vuoi per il Covid, vuoi per chi è fuori forma, la Fiorentina oggi ha una classifica che non è la sua. Potevano avere punti in più".

Quanto incide il caso Vlahovic e l'assenza di un sostituto in rosa?
"Vorrei capire però quale sia il problema di Vlahovic nel rinnovare il contratto con la Fiorentina. Io su queste cose mi arrabbio...".

Il "non me la sento" sul rigore non le è piaciuto?
"Vi racconto un aneddoto. Ad Arzachena è venuto Pioli a ritirare un premio per il grande capitano Astori, poi siamo andati a cena. Abbiamo parlato e gli ho chiesto di raccontarmi della gestione di questi campioni o pseudo-tali, perché per me Vlahovic non può essere un campione se ha pensieri nel tirare un calcio di rigore. I tifosi non devono farsi idoli, nel calcio ci sono ormai solo interessi, non esiste più la passione. Il Milan, per esempio, ha fatto bene con Donnarumma: non vuoi tutti questi soldi? Bene, te ne vai e prendo qualcun altro".

Chi prenderebbe al posto di Vlahovic?
"Prenderei Scamacca, nonostante sia un po' problematico nella gestione. Potrebbe essere il sostituto ideale di Vlahovic, ha grandissime qualità e vizio del gol, la porta la vede veramente grande".

Dionisi non l'ha usato sempre.
"Se non gioca, l'allenatore avrà i suoi motivi. Ma Italiano è allenatore che potrebbe gestirlo nella maniera giusta".

Pobega e Frattesi hanno doti uniche, anche in chiave azzurra?
"Dobbiamo farli crescere, sono due buonissimi giocatori: in Nazionale abbiamo bisogno di ricambi. Devono entrambi crescere ancora, sono nelle squadre ideali per farlo. Credo proprio che Mancini li porterà presto con sé, lo stesso vale per Lucca, forte e veloce".

Si aspettava queste difficoltà per Allegri alla Juve?
"No, così no. In difficoltà lui e la Juventus stessa, non è la squadra di 3-4 anni fa, Dybala per primo non sta facendo quanto dovrebbe. Bello invece vedere altre magari imporsi: sono le ere che finiscono, ora sta alla Juve rifondare. Si dà sempre la colpa agli allenatori: ma chi costruisce la squadra, la responsabilità non se la prende mai?".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile