Morrone: "Primo anno e mezzo di gestione Marani positivo. Riforma? Vi dico la mia"

Nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, programma in ogni dal lunedì al venerdì sulle frequenze di TMW Radio, è intervenuto il presidente Adicosp Alfondo Morrone, che ha parlato del mondo della Serie C: "Come spesso accade, anche quest’anno la Serie C ha dimostrato che l’equazione 'più spendi e più vinci' non funziona, forse l’unica eccezione è il Cesena. La Juve Stabia ha fatto una stagione straordinaria con un direttore sportivo giovanissimo, Matteo Lovisa, formato da Adicosp, che ha avuto uno dei budget più bassi della categoria, e un altro esempio da fare è il Mantova, con anche Botturi tra i nostri iscritti: ha vinto un raggruppamento dove club come Padova e Vicenza avevano speso nettamente di più. Quando c’è management importante e serio molte volte si ottengono ottimi risultati. E il management serio si vede anche ai vertici della Lega Pro, con Marani che sta continuando il lavoro sulla scia di quello di Ghirelli: ora la Serie C ha una visibilità a 360 gradi con tutte le partite visibili su Sky. Questo porta maggiori introiti, gli sponsor con la visibilità di Sky possono portare cifre diverse. Bisogna poi dare atto a Marani che ha iniziato anche quel percorso col title sponsor già introdotto in Serie A e Serie B. Il primo anno e mezzo di sua gestione è stato estremamente positivo".

Una battuta anche sulla valorizzazione dei giovani, tema centrale per il campionato di Serie C: "Va dato atto alla riforma Zola che incentiva ancor di più l’utilizzo di giovani provenienti dal settore giovanile, una risorsa importante che troppo spesso è vista solo come costo. Si vuole tutto e subito, ma il Cesena è invece di esempio: ha vinto il campionato con quattro giocatori del settore giovanile".

Aggiunge poi: "Non mi permetto di giudicare proprietà che non conosco, però ogni stagione emergono problematiche: servirebbe maggior accortezza già nel mese di luglio per valutare le situazioni. C’è alla fine un mercato di presidenti che falliscono a est e vanno a ovest, è l’ora che anche le società di Serie D abbiano un monitoraggio su chi le acquisisce. Il calcio ha bisogno di riforme, e non credo alla riduzione delle società di Serie C, ma abbiamo bisogno anche di una rivoluzione culturale che parta dagli impianti. La Serie C è in prima fila per migliorare questo mondo, il problema grosso è questo diritto di veto che è un intoppo. Molte volte si addossano colpe a presidente di lega o FIGC quando la responsabilità è di altri. Lo statuto della Federazione però è questo, se una lega non è d’accordo può bloccare tutto. A breve ci sarà un’assemblea straordinaria ordinata dal Presidente Gravina che possa risolvere queste problematiche".

Ricordiamo poi che lunedì 6 maggio, dalle ore 19.30, si terrà il Gran Galà del Calcio Adicosp: "Premieremo tanti addetti ai lavori, anche in ricordo di una persona di spicco come Franco Janich e del giovane Daniel Guerini, un ragazzo della Primavera della Lazio che ci ha lasciato troppo presto" (QUI l'elenco dei premiati).