Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Tosto: "Genoa, zero equilibrio. Prandelli ha già dato, Ranieri come Vasco Rossi"

TMW RADIO - Tosto: "Genoa, zero equilibrio. Prandelli ha già dato, Ranieri come Vasco Rossi"
© foto di Federico De Luca
lunedì 7 dicembre 2020, 19:28Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Vittorio Tosto ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
00:00
/
00:00

L'ex difensore Vittorio Tosto si è collegato in diretta nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. Le sue riflessioni iniziano sul destino di Maran: "Con Preziosi non si può mai stare tranquilli, cambia spesso l'allenatore nei momenti di difficoltà, se non ricordo male negli ultimi cinque anni ha cambiato una dozzina di allenatori e di direttori sportivi. La piazza di Genova non trova mai equilibrio, già si vocifera che Maran sia a rischio, e che se stasera non fa risultato qualcosa Preziosi potrebbe fare".

Scamacca è un grande talento?
"Chi come me segue il calcio giovanile sa che Scamacca già dall'U15, quando faceva gli stage a Coverciano, faceva vedere qualità fisiche e tecniche importanti anche con i più grandi. Da lì l'ha preso la Roma, che purtroppo per lei poi non è riuscita a tenerlo: aveva estimatori in tutta Europa. Oggi è evidente che sia un giocatore forte: ha tutto e sembra che stia acquisendo la mentalità necessaria per primeggiare nonostante sia ancora giovanisimo".

Con lui e i Raspadori vari, il Sassuolo ha iniziato un ciclo di fortune?
"Confermo. Il Sassuolo, a differenza di altre società che non riescono a dominare sul livello nazionale, ha lo stesso responsabile del settore giovanile e gli stessi uomini nella squadra mercato da oltre dieci anni. Una squadra compatta e programmata per ottenere risultati, hanno cominciato dieci anni fa e questo circolo virtuoso l'hanno completato con uno dei centri sportivi migliori che si trovano a oggi in Italia. Hanno programmato e poi ottenuto risultati sul campo".

Tornando al Genoa, come si è arrivati all'epilogo con il ds Faggiano?
"Il calcio a volte ce lo complichiamo. Quando si fanno delle scelte si intraprende una strada, ma se tutte le volte viene percorsa a metà o addirittura neanche ci si arriva, e poi si interrompe per prenderne un'altra, si crea quello che nel calcio non deve mai avvenire. La continuità è tanto decantata, ma nei fatti nessuno la porta a termine: questo serve al Genoa. A furia di ripartire ogni volta da zero, fa sì che alla fine i frutti migliori li raccolgano altri, chi semina bene come fa il Sassuolo. Se ogni volta interrompi la semina, il raccolto non può essere eccellente".

Quale l'errore più grande della Fiorentina?
"Giudicare il lavoro degli altri non è serio, non si ha la percezione del reale fino in fondo. A differenza del Genoa, per me, la Fiorentina va aspettata. La proprietà sembra nuova, ma tolto il Covid mi sembra che Commisso abbia potuto fare poco: le sue intenzioni su Firenze mi piacciono, sta investendo molto e l'ha già dimostrato, forzando molto le infrastrutture. E vi dico: io alla Fiorentina ci sono cresciuto, e ogni giorno ci si allenava su un campo diverso. Il centro sportivo Commisso l'ha messo in primo piano, e questa è la base. La piazza di Firenze, però, principalmente vuole risultati. Tra Commisso e Preziosi c'è differenza: uno è più navigato e forse anche stanco, l'altro non è giovane d'età ma è nuovo al calcio e gli va dato tempo. Mi è piaciuto anche l'acquisto di Ribery, ma è chiaro che tutto e subito non si può avere".

Prandelli è l'uomo giusto?
"Devo essere sincero: credo che Prandelli abbia già dato, non me ne voglia nessuno. A Firenze poi, la sua storia è già stata scritta".

Deve salvare la Fiorentina...
"Questo è alla sua portata. La Fiorentina dovrà soffrire ma ha le forze per uscire da questa situazione, ricordiamoci che il campionato è ancora molto lungo. Per me la squadra si sistemerà, ma se parliamo di cicli non vedo in lui uno che possa farlo per le ambizioni della piazza e di Commisso".

Che dice di Ranieri?
"Lo adoro e lo ringrazierò sempre perché mi ha fatto esordire nella Fiorentina di Batistuta, Rui Costa e Baiano in Serie B. Per me lui è come Vasco Rossi nella musica: anche il giorno prima di morire, se fa una canzone avrà sempre successo. Dico davvero, è un artista".

Eder tornerà in Italia?
"Lo sento accostato a tante società, e soprattutto lui ha voglia di tornare dopo l'esperienza in Cina. Per me può fare comodo a tante società".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile