Udinese, Cioffi: "Altro blackout dopo una bella partita, sono più arrabbiato dei tifosi"

17.10 - Atteso tra pochi minuti nella sala stampa del Bluenergy Stadium Gabriele Cioffi, allenatore dell'Udinese, per commentare il risultato maturato contro il Torino in questa ventinovesima giornata di Serie A. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

17.42 - Inizia la conferenza stampa.

Che messaggio vuoi lanciare a uno stadio che forse troppo presto ha alzato bandiera bianca?
"Chiudiamo questo argomento presto, il tifoso ha diritto di fare ciò che vuole. Ho sentito uno stadio che ha supportato, parlo solo di pressioni che ci mettiamo spesso anche da soli. Credo in questa squadra, nel mio lavoro, è un ambiente sano".

TMW - Ci può spiegare come ha letto la partita? I cambi non sono stati molto chiari...
"Ho cambiato Payero non per un cambio tattico ma per dare una scossa, perchè non abbiamo vinto una seconda palla, eravamo pastosi, con una gestione confusa. C'era da dare una scossa. Reputo poi Ehizibue esperto, il cambio non era tattico ma veniamo da tre rossi di fila, visto che gli altri cambi che avevo provato a fare non avevano portato a molto ho provato la doppia punta. Purtroppo poi nell'arco della partita abbiamo comunque prodotto troppo poco".

Cosa non rifarebbe?
"Potevo far sfiatare qualche giocatore, non ho valutato bene i giorni di recupero in meno. Pereyra secondo me può portare qualcosa che gli altri non hanno. In una mezz'ora brutta dopo la scossa ho visto una squadra un pochino più combattiva, da lì volevo ripartire nella ripresa, ma non è successo, quindi ho provato i due sottopunta, la doppia punta, ma senza il risultato sperato".

Il momento era positivo prima di questa gara, ora cosa salva?
"Giusto che stampa e tifosi vivano in modo emozionale l'accaduto, noi dobbiamo restare lucidi ed equilibrati, i blackout che abbiamo non hanno un filo logico, dobbiamo continuare a lavorare. Ora abbiamo la sosta e io sono il primo a sostenere i miei ragazzi".

Bijol e la chiamata di Lucca?
"Vengo dal calcio dei dilettanti, si dice che la prima è sempre buona. E' stata una scelta un po' forzata, ma secondo me la sua presenza poteva far bene alla squadra. La chiamata di Lucca fa bene a lui e all'ambiente, Perez torna in nazionale, Lovric torna con la Slovenia dopo che aveva perso il posto da titolare con la nazionale e forse lo ha recuperato. Bisogna lavorare con calma per uscire dal momento difficile".

Con tutti questi alti e bassi ci salviamo anche?
"Ci salviamo anche sì, noi spesso pareggiamo e vinciamo, oggi abbiamo perso, ma se in sei partite ne perdi una vuol dire che stai dando continuità. Poi sono d'accordo che potevano essere tanti di più, c'è da ragionare su cosa posso fare di più e cosa può dare di più la squadra. Con la Juventus abbiamo fatto una bella partita e poi ci siamo fermati, contro la Lazio facciamo una partita gagliarda e ora c'è un blackout, dobbiamo capire perché".

Chiudendo sulla pressione:
"Mi dispiace essere attaccato, lo devo accettare, sono rimasto un po' sorpreso dalla reazione, io ho parlato di pressioni interne. Ho parlato di un pubblico che ha sempre supportato all'inglese la squadra, poi se vanno via perchè abbiamo fornito una brutta prestazione sono d'accordo con loro, sono più arrabbiato di loro".

17.53 - Finisce la conferenza stampa.