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UK, parla Boris Johnson: "Scende allerta, ma lockdown continua". No riferimenti alla Premier

UK, parla Boris Johnson: "Scende allerta, ma lockdown continua". No riferimenti alla PremierTUTTO mercato WEB
domenica 10 maggio 2020, 20:27Serie A
di Ivan Cardia

Da Stay Home a Stay Alert. È questo il nuovo slogan del Regno Unito, come annunciato da Boris Johnson. L’invito, nel messaggio pre-registrato diffuso alla nazione pochi minuti fa, non è più quello di stare a casa, ma di stare attenti ai propri contatti. E iniziare, a piccoli passi, a tonare a una qualche sorta di normalità. Per quel che interessa il calcio, nonostante le grandi attese al riguardo, il premier britannico non ha fatto alcun annuncio relativamente alla possibile ripartenza della Premier League. Di seguito il discorso in versione integrale.

“Da almeno due mesi - ha esordito Johnson - i nostri cittadini hanno iniziato a convivere con restrizioni delle loro libertà, in una maniera che non abbiamo mai visti. Abbiamo dimostrato buonsenso nel gestire queste restrizioni, perché al momento è l’unica via che abbiamo per sconfiggere il coronavirus, la minaccia più grande che abbiamo affrontato finora.

Il numero dei morti è tragico, la sofferenza immensa. Piangiamo chi è scomparso, ma è evidente che con queste misure abbiamo evitato una potenziale catastrofe. Il peggior scenario prevedeva mezzo milione di morti. L’abbassamento del tasso di mortalità e di ingresso negli ospedali è arrivato grazie ai vostri sacrifici, così abbiamo aiutato il sistema sanitario ed evitato migliaia di morti. Sarebbe da pazzi buttare via quanto conquistato con un nuovo picco. Dobbiamo stare attenti, dobbiamo continuare a controllare il virus e salvare vite. E dobbiamo capire che questa lotta ha un costo colossale per l’impatto sui nostri stili di vita. Vediamo quanti locali siano stati abbandonati e siamo vicini al fallimento. E ci sono milioni di persone che hanno paura sia di questa malattia che di questo lungo periodo di inattività, per gli effetti che può avere sulle loro attività e sulle loro vite.

Perciò il piano che vi sto illustrando deve portare a combattere queste due paure. Dobbiamo combattere il virus e pensare a una riapertura del Paese. È un piano condizionato, che prevede determinati passi. Prima di poter riaprire dobbiamo assicurarci un’adeguata possibilità di effettuare test sui cittadini. Dobbiamo essere sicuri che tutte le misure che prenderemo evitino una riproduzione del virus”.

Johnson ha poi illustrato il nuovo sistema di allerta Covid.
“Sarà determinato anzitutto dal tasso R0 e dal numero di nuovi casi di Coronavirus. Più i numeri saranno bassi, più permissive saranno le misure. Più alto sarà il livello di rischio, più dure esse saranno. Abbiamo cinque livelli di allerta. Finora abbiamo vissuto a livello 4: il livello 1 vuol dire che non c’è circolazione del virus, mentre il livello 5 è il più critico, in cui il sistema sanitario sarebbe sopraffatto. Grazie ai nostri sacrifici, ora passiamo dal livello 4 al livello 3. Ma tutti continueremo a giocare un ruolo fondamentale.

Non potremo finire il lockdown in questa settimana. Piuttosto, possiamo introdurre piccoli passi per alleggerire le misure di restrizioni. Dipenderà tutto da come ci comporteremo: finora vi abbiamo detto di lavorare da casa quando possibile, e di andare a lavoro solo se strettamente necessario. Ora dobbiamo far sì che tutti coloro che non possano lavorare a casa siano incoraggiati ad andare al lavoro. Però lo devono fare evitando per quanto possibile i sistemi di trasporto pubblico: saranno comunque garantite per chi li userà e per chi ci lavorerà le misure di sicurezza anti-Covid, ma sarà preferibile usare la macchina o anche fare una camminata a piedi o una pedalata in bici”.

Nuove regole per parchi e sport all’aria aperta. Fase 2 dall’1 giugno
“Da mercoledì, vogliamo che la gente possa svolgere attività all’aria aperta. Si potrà andare al parco, o anche fare degli sport, ma solo in compagnia dei propri conviventi. Dovrete obbedire alle regole di distanziamento sociale, anche perché aumenteremo le multe per chi le violerà. Nella Fase 2, che inizierà almeno dall’1 giugno in poi, speriamo di poter riaprire le i negozi e riportare a scuola i ragazzi delle scuole elementari. Nella Fase 3, che inizierà almeno a luglio, speriamo di poter riaprire il settore dell’accoglienza (ristoranti, pub, bar, ndr)”.

Quarantena per chi arriva in aereo.
“Siamo guidati dalla scienza. Per evitare l’arrivo dell’infezione dall’estero, a breve imporremo la quarantena per chi arriverà nel nostro Paese per via aerea. Abbiamo un piano, ma per farlo funzionare bisognerà lavorare. Ringrazio tutti per il buon senso e la disponibilità che abbiamo avuto finora”

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