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Il Milan ha tracciato l'identikit: dal gioco agli infortuni, le 5 regole per il nuovo allenatore

Il Milan ha tracciato l'identikit: dal gioco agli infortuni, le 5 regole per il nuovo allenatoreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 1 maggio 2024, 12:15Serie A
di Pierpaolo Matrone

Chi sarà il nuovo allenatore del Milan? Ormai il futuro di Stefano Pioli pare segnato e il casting per l'erede è aperto e consta di diversi allenatori: sfumato Lopetegui, ci sono ancora diversi nomi in lizza, da De Zerbi a Fonseca, passando anche per Coinceçao che potrebbe lasciare il Porto secondo Tuttosport. Il quotidiano piemontese, comunque, racconta che a Milanello è già stato tracciato l'identikit per il nuovo tecnico.

Uno che porti entusiasmo
In primis, dovrà ridare entusiasmo e stimoli ad un gruppo che – pur applicandosi – sembra essere ormai saturo delle idee tattiche di Stefano Pioli. Di solito, quando arriva un nuovo allenatore, sono le sue idee le prime ad avere presa sui calciatori e dare loro una nuova proposta di gioco, che ridia stimoli e nuove visioni potrà e dovrà essere uno dei punti primari di chi si siederà sulla panchina del Milan.

Uno che si erga a leader
Il secondo ambito è quello della leadership, tecnica e carismatica. Lo spogliatoio rossonero si accinge a perdere due colonne portanti del rinascimento milanista come Simon Kjaer e Olivier Giroud (entrambi in scadenza di contratto), un vuoto che sarà colmato sicuramente con figure carismatiche in campo, ma dovrà essere in primis l'allenatore a ergersi a primo baluardo del gruppo che verrà.

Uno che diminuisca gli infortuni
L’epoca Pioli è stata segnata, in modo netto e non sindacabile, dal problema legato agli infortuni che hanno impattato sull’andamento delle ultime due stagioni in maniera molto importante. Il nuovo staff che prenderà possesso di Milanello, unitamente ai collaboratori sotto contratto Milan che si andranno a integrare, avrà anche questo aspetto sul quale lavorare.

Uno che migliori la gestione del doppio impegno
Un’altra caratteristica sarà quella della gestione del doppio impegno campionato-Champions League e dell’ulteriore valorizzazione della rosa, che può legarsi anche al primo punto ovvero quello relativo all’idea di gioco da sviluppare. Senza mai dimenticare anche l’aspetto comunicativo. Perché per prendere credibilità presso tifosi e critica, il nuovo allenatore del Milan dovrà saper lasciare il segno anche dietro il microfono.

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