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Carpi, Calabro: "Dobbiamo giocare sempre come una squadra che si deve salvare"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 23 febbraio 2018, 20:30PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
per Tuttob.com
fonte www.carpifc.com

Carpi, Calabro: "Dobbiamo giocare sempre come una squadra che si deve salvare"

Le dichiarazioni di mister Antonio Calabro alla vigilia di Carpi-V.Entella:

“Dopo ogni partita, a prescindere dal risultato, ci troviamo con lo staff tecnico e dirigenziale per analizzare quelle che sono state le cose positive e negative. Anche nei risultati positivi bisogna sempre analizzare dove migliorare. Dopo Foggia abbiamo fatto alcune analisi: avevamo preparato la partita in un modo che si è visto solo nei primi minuti, poi ci siamo sfaldati e perso certezze e questo non deve accadere. Abbiamo un timbro e un dna che alleniamo durante la settimana e che non dobbiamo mai perdere in partita. Eravamo molto carichi prima della partita, ma ci sono dei momenti delle gare in cui devi far passare la tempesta e aprire l’ombrello, se non lo fai ti bagni. Loro erano in fiducia e gli riusciva tutto davanti a 20 mila persone e noi avemmo dovuto coprirci con l’ombrello con umiltà, serrare i ranghi e provare poi a uscire quando la tempesta fosse finita”.

“Non dobbiamo perdere le misure tra i reparti, mantenere equilibrio. Abbiamo lavorato soprattutto sulla testa: gli ultimi risultati e il mercato possono aver fatto pensare a qualcuno che si possano vincere le partite senza fare prestazioni da Carpi, umili, della squadra che si deve salvare. E questo non deve accadere, dobbiamo giocare sempre come una squadra che si deve salvare, perché il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile a 50 punti”.

“La settimana è stata in linea con le altre, abbiamo una comunione di intenti che ci portano ad allenarci sempre ad alta intensità, la squadra sa cosa deve fare per fare punti sempre”.

“Se mi sento in discussione? Io sono a stretto contatto con la società, col patron Bonacini, e ripeto quello che ho detto dopo Foggia: l’allenatore qui a Carpi è agevolato dall’avere intorno figure che agevolano il proprio lavoro, siamo aperti al dialogo e alla valutazione di ogni dettaglio”.

“Domani mi aspetto una partita tra le più difficili. La Virtus Entella è una squadra sempre molto difficile da affrontare, nelle ultime gare sono passati a un 5-3-2 e hanno vinto a Terni e pareggiato in casa col Pescara. E’ un ambiente, quello di Chiavari, compatto a lottare per la salvezza e proprio come noi giocheranno col coltello tra i denti per raggiungere quell’obiettivo”.

“Il modulo di Foggia? Volevamo una squadra compatta a centrocampo, il fatto di due punte o una e mezzo cambia poco, contano le distanze tra i reparti. Il Carpi è sempre stata una squadra che ha preferito crearsi gli spazi per poi sfruttarli ed è fondamentale avere le giuste distanze tra i reparti”.

“A Chiavari nel match d’andata facemmo una partita per portare a casa punti come poi è successo, rischiammo anche di vincerla nel finale. Ora però loro sono una squadra completamente diversa, allora cercavano di dare la stessa importanza alla fase offensiva e difensiva, ora sono più attenti a non concedere spazi”.

“Le condizioni meteo? Non gli diamo peso, noi dobbiamo affrontare le gare secondo il nostro dna sempre, siamo una squadra fisica e dobbiamo affrontare le gare sempre nello stesso modo a prescindere dalle condizioni del campo. In settimana il maltempo ci ha creato qualche problema ma ci siamo sempre allenati bene”.

“Mbakogu? Abbiamo gestito la settimana per il suo fastidio al ginocchio, Jerry è un giocatore di cuore e ci tiene ad esserci e abbiamo buone speranze di averlo”.

“Sabbione? La lunga squalifica gli ha fatto perdere un po’ di ritmo partita, poi ha avuto un fastidio muscolare ma Alessio è un giocatore importante per noi, sta maturando e ci darà una grossa mano, anche domani se riterremo opportuno utilizzarlo”.