TUTTO mercato WEB
Brescia-Lecco 4-1, Maran: "Applausi alla squadra, carichi per i playoff"
Al termine del match vinto per 4-1 contro il Lecco che ha qualificato matematicamente il suo Brescia ai playoff, ha parlato in conferenza stampa Rolando Maran.
“Giro gli applausi a tutta la squadra. E ora continuamo a divertirci e a cercare a sognare. Siamo partiti da un momento difficile, ricordiamocelo sempre. In questi play-off vogliamo stupire tutti e ringraziare chi ci ha sempre seguiti. Viviamo per dare e prenderci soddisfazioni.
Dopo Piacenza un po’ mi ero arrabbiato, però quello che ho visto nei due giorni successivi mi ha fatto capire che siamo sempre vivi. Abbiamo saputo dall’inizio alla fine cosa volevamo e ce lo siamo andati a prendere. Non era per nulla scontato.
Quando sono arrivato non pensavo di giungere poi fino qui: c’era da riassettare tutto l’ambiente, rimetterlo in una condizione per fare emergere le qualità di tutti. Ne sono sempre stato convinto, ma devo dire che le qualità morali di tutti mi hanno stupito. Settimana dopo settimana abbiamo lavorato, e piano piano ci credevamo sempre di più. Mi era stata chiesta la salvezza e sapevo di potercela fare: sono stato un visionario perché sapevo di poter fare anche di più.
Mi dispiace per le critiche a Cellino. Il mio rapporto con il presidente è normalissimo rapporto di lavoro: sono stato nelle condizioni ideali e questo per me è il massimo. Siamo sinceri e collaboriamo in toto: sono felice che oggi sia felice anche lui.
Andiamo a Bari per puntare al massimo come sportivamente è giusto che sia, al di là degli obiettivi degli avversari. Possiamo anche arrivare sesti e dobbiamo cercare di arrivare nel miglior modo possibile a questi play-off. Siamo però tutti belli incerottati, quindi bisognerà fare delle valutazioni.”
“Giro gli applausi a tutta la squadra. E ora continuamo a divertirci e a cercare a sognare. Siamo partiti da un momento difficile, ricordiamocelo sempre. In questi play-off vogliamo stupire tutti e ringraziare chi ci ha sempre seguiti. Viviamo per dare e prenderci soddisfazioni.
Dopo Piacenza un po’ mi ero arrabbiato, però quello che ho visto nei due giorni successivi mi ha fatto capire che siamo sempre vivi. Abbiamo saputo dall’inizio alla fine cosa volevamo e ce lo siamo andati a prendere. Non era per nulla scontato.
Quando sono arrivato non pensavo di giungere poi fino qui: c’era da riassettare tutto l’ambiente, rimetterlo in una condizione per fare emergere le qualità di tutti. Ne sono sempre stato convinto, ma devo dire che le qualità morali di tutti mi hanno stupito. Settimana dopo settimana abbiamo lavorato, e piano piano ci credevamo sempre di più. Mi era stata chiesta la salvezza e sapevo di potercela fare: sono stato un visionario perché sapevo di poter fare anche di più.
Mi dispiace per le critiche a Cellino. Il mio rapporto con il presidente è normalissimo rapporto di lavoro: sono stato nelle condizioni ideali e questo per me è il massimo. Siamo sinceri e collaboriamo in toto: sono felice che oggi sia felice anche lui.
Andiamo a Bari per puntare al massimo come sportivamente è giusto che sia, al di là degli obiettivi degli avversari. Possiamo anche arrivare sesti e dobbiamo cercare di arrivare nel miglior modo possibile a questi play-off. Siamo però tutti belli incerottati, quindi bisognerà fare delle valutazioni.”
Altre notizie
Ultime dai canali
atalantaDIRETTA Lecce, Luca Gotti in conferenza stampa post Atalanta
milanSesko, c'è la cifra definitiva sulla clausola rescissoria: per lo sloveno servono 65 milioni di euro
interInter, Oaktree rileva la società da Zhang ma non rimane alla guida: ha già un compratore
lazioSerie A | Atalanta inarrestabile: vittoria con il Lecce e qualificazione Champions
serie cCarrarese-Perugia, il grifone all'assalto: le formazioni ufficiali
fantacalcioUn must-have per ogni Fantallenatore: Le magliette personalizzate di TuttoFantacalcio
serie cCatania-Atalanta U23, novità Chiricò e De Nipoti: le formazioni ufficiali
milanSerie A, la classifica aggiornata: abbiamo le cinque qualificate alla prossima Champions League
Primo piano