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Ds Cremonese: "Futuro? Capire prima l'impatto economico del virus sul calcio"

ESCLUSIVA TMW - Ds Cremonese: "Futuro? Capire prima l'impatto economico del virus sul calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 24 marzo 2020, 13:34Serie B
di Claudia Marrone

Una Cremonese che, molto prima di altre realtà, ha dovuto confrontarsi con quello che all'inizio era solo un allarme, poi è diventata un'emergenza. La Lombardia, e Cremona nel dettaglio, è stata da subito zona rossa, ma i grigiorossi hanno dovuto continuare comunque a svolgere il loro lavoro.
Di quei momento, e dell'attualità, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il Ds Nereo Bonato.

Un drammatico momento per l'Italia, che a Cremona si è acceso prima che altrove. Come è stato dover lavorare con l'emergenza che circondava il tutto?
"A Cremona l'emergenza si è percepita già a fine febbraio, intanto al 20, tanto che infatti fu rinviato il match contro l'Ascoli, che ha dato poi il via a una serie di precauzioni. Abbiamo sospeso le attività del settore giovanile, sanificato e igienizzato tutto il centro sportivo, limitandone l'accesso solo ai tesserati: la situazione si è poi propagata a tutto il mondo. Abbiamo da allora convissuto con un brutto stato d'animo, è stato difficile andare avanti vedendo quello che c'era intorno".

Si pensa prima di tutto alla salute, ma un occhio va anche all'economia, che il calcio muove. Ci sarà la ripresa dei campionati?
"Adesso è complicato dare una risposta. Il bene primario è la salute, poi una volta che si sarà sconfitto il virus si capiranno tempi e modi per ripartire. L'Italia ha sempre dato prova di coraggio, dalle difficoltà ne è sempre uscita: serve solo un po' di sacrificio da parte di tutti".

Per i calciatori è un duro momento perché sballano i bioritmi, per un direttore lo è per il lavoro che non si riesce a programmare.
"E' praticamente impossibile lavorare non conoscendo il futuro. Bisogna prima capire se e come si porterà avanti questo campionato, come si svolgerà il prossimo, l'impatto economico che questo momento avrà sui club. Si vive alla giornata, è impossibile guardare troppo oltre. Pensiamo prima a sconfiggere il Coronavirus, per tutto il resto ci sarà tempo".

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