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Furia bianconera. L'Ascoli nel segno di Ninkovic e Scamacca

Furia bianconera. L'Ascoli nel segno di Ninkovic e Scamacca
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 25 novembre 2019, 14:34Serie B
di Claudia Marrone

Quarto posto, quello che forse sembrava perso, ma che ora è di nuovo realtà: perché, inutile dirlo, l’Ascoli è costruito per i piani alti della classifica, al netto di un lieve momento di flessione vissuto. Ma che, nell’arco di una stagione, è assolutamente comprensibile.
La vittoria a Cosenza, però, è stata propizia, i punti ora sono 20, addirittura 8 dalla vetta: neppure tre gare. E le note positive sono tante.

Il riscatto di Ninkovic - Un gol, un assist, ma soprattutto un calcio alle polemiche di tre settimane fa. Perché con le parole spesso si ottiene poco, con i fatti si parla decisamente meglio. Fece scalpore l’atteggiamento tenuto da Nikola Ninkovic durante il match contro il Venezia, quando litigò con Da Cruz per battere il rigore assegnato e chiese poi il cambio perché sul dischetto si presentò il compagno, ma la sospensione per una gara (quella contro il Crotone) è stata sufficiente a farlo riflettere. Complice ovviamente anche l’atteggiamento di mister Zanetti e della società, che si sono ben mossi nella gestione di quello che poteva essere un caso ma che invece, con il gol che ha riaperto la gara contro il Cosenza, è un episodio caduto nel dimenticatoio.

E poi c’è Scamacca – Una sorta di Re Mida, perché gli basta mezzora per cambiare le sorti di un confronto che pareva già scritto ma che invece è stato ridisegnato dall’estro del classe ‘99. Una promessa del calcio Gianluca Scamacca, che non ha risentito neppure dei pochi allenamenti con la squadra dovuti al suo impegno in Nazionale: di tre palloni toccati, due vanno a rete, e valgono tre punti per il 23 finale. Meglio di così...

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