Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW - Brescia, Cistana: "Inzaghi valore aggiunto. Primo posto? Restiamo coi piedi per terra"

TMW - Brescia, Cistana: "Inzaghi valore aggiunto. Primo posto? Restiamo coi piedi per terra"TUTTO mercato WEB
mercoledì 10 novembre 2021, 13:48Serie B
di Patrick Iannarelli
fonte dall'inviato al centro sportivo di Torbole

"Penso che stare in vetta sia la cosa più bella, cercheremo di tenerci stretta la prima posizione. Ma rimaniamo coi piedi per terra". Il difensore del Brescia Andrea Cistana è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il momento delle Rondinelle: "Siamo un grande gruppo, ci sono tanti giovani che hanno voglia di mettersi in mostra, come nel 2018/19. Seguiamo il mister alla lettera, poi fare risultato ti aiuta sempre".

La fase difensiva sta facendo la differenza?
"Sì è vero, spesso è la fase difensiva che fa la differenza, non solo la difesa. Il tifoso o giornalista va a vedere l’episodio e lì noti l’errore del singolo, ma una compattezza generale aiuta molto di più i difensori ed esalta le prestazioni. Il mister ha detto di rosicare anche quando subiamo gol nelle partite di allenamento, sono più quelle che finiscono 0-0 che 5-5".

Adesso vi state riprendendo quello che avevate a novembre dello scorso anno.
"Credo che il calcio sia questo, ti trovi sia in momenti top che flop, bisogna essere bravi nel gestire al meglio i momenti positivi che negativi. Poi ogni stagione è a sé, noi dobbiamo rimanere concentrati e dare tutto in campo".

Un anno fa ci fu la prima chiamata in nazionale, poi l’infortunio ha fermato tutto.
"Di solito vedo sempre l’aspetto positivo, ma sicuramente mi ha aiutato a livello di testa, mi sono sentito quasi un anziano per come ho affrontato la questione. Resta l’amaro in bocca dopo aver raggiunto la nazionale, ma sono cose che possono succedere. L’importante è rialzarsi".

Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
"Ci siamo trovati negli spogliatoi da soli e senza mister, abbiamo fatto il punto sulla situazione. Eravamo a un punto dai playout, c’è stato uno switch generale che ci ha portato a un miglioramento netto tanto da portarci ai playoff. Speriamo che in questa stagione possa arrivare prima (ride, ndr)".

L’ossessione di Inzaghi è il valore aggiunto?
"Assolutamente sì. Il mister quando inizia a urlare o quando non gli va bene qualcosa non te le manda a dire, ha voglia di non subire, ci ha trasmesso questa sua voglia. In campo e negli allenamenti si nota, ho notato questo cambiamento in molti. Se alleni ciò durante la settimana poi la domenica fa la differenza".

La costruzione dal basso?
"Io sono un difensore ma avere la palla tra i piedi ed essere più libero di provare palloni filtranti o altro, mi piace. Esalta le mie caratteristiche".

I pochi spettatori allo stadio?
"Siamo sesti nella graduatoria di pubblico in B, non credo sia un risultato negativo. Anche il mister chiama gente allo stadio, avere il pubblico cambia tanto, ma dobbiamo far tornare la voglia di venire allo stadio tramite le prestazioni. Dobbiamo essere bravi a far aumentare le vibrazioni positive che si sentono nell'aria".

Quale step dovete fare?
"Dobbiamo essere bravi a non pensare di voler vincere adesso il campionato o vincere a tutti i costi. La B è un campionato tosto, dobbiamo rimanere concentrati e rimanere nel gruppone".

Nel prossimo impegno ci sarà il Vicenza, si rischia il più classico dei testacoda.
"Abbiamo avuto la fortuna di affrontare il Pordenone che più o meno è nella stessa posizione. Questo ci aiuterà, andremo a Vicenza col giusto atteggiamento. Non dobbiamo sottovalutare la gara".

Quanto è stata importante avere la famiglia dalla tua parte?
"È stata fondamentale, uscito dalla Primavera sono andato in serie D, la vidi come una sconfitta. Mi hanno aiutato a non buttarmi giù, non hanno mai cambiato il loro modo di starmi accanto, venivano a vedermi sia in D che a Prato. Per me è stato un orgoglio portarli a San Siro per vedermi giocare contro il Milan".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile