INTERVISTA TC - Maccarone: "La Carrarese tra le favorite del Girone A"

Massimo Maccarone: ecco uno tra i classici del calcio italiano, il “Big Mac” nazionale. Un attaccante che neppure necessita di presentazioni, e che nel cv vanta una ventennale carriera nelle maggiori serie del calcio italiano: la sua ultima esperienza in C, al Prato, è da collocare nel lontano 1999. Poi la Carrarese, la svolta, Big Mac lo si può ammirare nuovamente sui campi di C.
Dopo il primo gol stagionale, il classe '79 si racconta ai microfoni di TuttoC.com.

Dopo quasi 20 anni, torni in Serie C, una categoria che avevi dimenticato: come l'hai ritrovata?
“Si, effettivamente l'avevo quasi dimenticata, e devo dire che è davvero molto diversa da allora, ma tutto il calcio italiano è cambiato, il livello è leggermente sceso ovunque: nessuna categoria è più la stessa di anni fa”.

Partite che sono sempre in bilico, la situazione extra campo che hai trovato è forse la più assurda.
“Non capisco proprio perché si debba arrivare a certe cose, il calcio è lo sport che in Italia va per la maggiore, si dovrebbe fare in modo che sia migliorato e agevolato, soprattutto nelle serie minori, che sono quelle dove mandano i giovani a crescere. Quello che stiamo vedendo adesso non è calcio. Ricorsi e contro ricorsi, partite sospese, successivi e tardivi recuperi rischiano solo di falsare i campionati”.

Ma cosa ti ha spinto a tornare in Italia, e per in C, soprattutto dopo l'esperienza in Australia?
“Finita la lunga parentesi a Empoli avevo necessità di staccare, nonostante avessi già parlato con la Carrarese proprio un anno fa. Avevo però voglia di continuare a giocare, di provare il brivido di scendere in campo alla domenica, le sensazioni che si vivono nei giorni di allenamento e nello spogliatoio: Berti e Baldini, poi, sono amici di una vita, e questo ha sicuramente fatto la sua parte. Sono riusciti a riportare un grande entusiasmo in una piazza che adesso spera di coronare un sogno che manca da molto tempo”.

Può arrivare lontano questa Carrarese?
“Si, assolutamente si. L'importante è continuare a lavorare come stiamo facendo, e credere davvero che siamo forti. Raggiungere la B sarebbe un sogno, anche per i tanti ragazzi giovani”.

Avevi dichiarato che, data anche la presenza di Tavano, vorresti ripetere quanto fatto a Empoli. La prima è andata...
“Per ora si, ma continuare non è mai facile, non è semplice ripetersi ogni domenica. Ma noi abbiamo la giusta, anche forse troppa, esperienza per poter leggere le situazioni, e anche fisicamente stiamo bene. In più la Carrarese ha Coralli, che io ho visto crescere a Empoli, ritrovarlo è stato un piacere”.

Domanda secca: Carrarese tra le favorite o tra le possibili outsider?
“Tra le favorite”.