Coni, Malagò tuona contro Giorgetti: "Così neanche il fascismo"

Giovanni Malagò, presidente del Coni, come riportato dal Corriere dello Sport, ha commentato con toni durissimi la norma inserita dal Governo nella manovra Finanziaria che toglierebbe al comitato olimpico la gestione dei contributi alle federazioni, di fatto privandolo di molte funzioni: "E' una mostruosità. Questa non è la riforma dello sport italiano, non c’entra nulla. Si tratta di una vera e propria occupazione del Comitato olimpico italiano e di tutto lo sport. Questa è la realtà, se poi qualcuno vuole addolcire la terminologia faccia pure. Anche il fascismo, pur non essendo elastico nell’acconsentire a tutti di esprimere le proprie opinioni, aveva avuto rispetto per la nostra storia".

Malagò contesta anche i tempi: "Perché vararlo oggi e farlo entrare in vigore dal 2020? Non si poteva aspettare il quadriennio olimpico? L’ho proposto, mi è stato risposto di no. Ho pensato anche a dimettermi, ma non abbandono la barca nel mezzo del percorso per Tokyo 2020".