Top & Flop di Ternana-Juventus Under 23

La Juventus U23 ribalta la Ternana e succede alla Viterbese nell'albo d'oro della Coppa Italia di Serie C, vincendo il suo primo trofeo ad appena due anni dall'istituzione della squadra. All'Orogel Stadium-Dino Manuzzi di Cesena è pero la squadra di Gallo a partire meglio e a sbloccare il risultato dopo appena 6' con capitan Mammarella, che con una punizione chirurgica infila l'angolo alla destra di Nocchi. La reazione bianconera è veemente e porta al pareggio già al 12': triangolo in area tra Marchi e Brunori, fallo di Russo e rigore che lo stesso Brunori trasforma con un destro forte e preciso. Nonostante la lunga sosta i ritmi sono apprezzabili e le occasioni non latitano. Del Sole, poco dopo la mezz'ora, colpisce la traversa di testa su cross di Fagioli, Partipilo fa correre un brivido a Nocchi con un piatto mancino che sfiora l'incrocio dei pali. La gara trova il suo momento di svolta negli ultimi cinque minuti della prima frazione. Partipilo protesta per un tocco di mano in area di Frabotta - ma in realtà il terzino bianconero intercetta la conclusione con il petto - e in pieno recupero Marchi affonda sulla destra, serve Brunori il cui tiro viene respinto da Iannarilli che nulla può sul tap-in di Rafia. Ci si attende una ripresa all'arma bianca da parte delle Fere ed invece, pronti, via ed il neo entrato Wesley si divora una palla gol colossale a pochi passi dalla porta. La Juventus U23 corre di più e meglio ma la Ternana ha individualità di categoria superiore e prova comunque a raddrizzare le sorti dell'incontro con Mammarella, la cui punizione viene tolta dall'incrocio da Nocchi al 59' e con Salzano, che al 75' impegna il portiere con una conclusione improvvisa dalla distanza. Nei minuti finali Defendi rimedia due gialli nel giro di pochi minuti, Portanova non sfrutta gli spazi in contropiede e all'ultimo secondo è Palumbo ad andare vicino al pareggio, ma Nocchi è in giornata di grazia e blinda risultato e coppa.  Ecco i Top&Flop della gara

TOP
Carlo Mammarella (Ternana): Il meno giovane tra tutti i giocatori in campo ma uno degli ultimi ad arrendersi. Macina chilometri sulla fascia, si sovrappone e cerca il fondo con costanza, senza dimenticare l'elevato tasso di pericolosità sui calci da fermo. Nocchi paga dazio al primo colpo, poi riesce a prendergli le misure sia quando le punizioni arrivano direttamente in porta, sia quando diventano minacce pericolose nella propria area. Esausto, alza bandiera bianca a ridosso del novantesimo. MOTORINO

Ettore Marchi (Juventus U23): Non segna (ed è una novità visti i suoi numeri in bianconero) ma fa un lavoro preziosissimo per i compagni, anche in ripiegamento difensivo. C'è il suo zampino sia nell'azione del rigore conquistato da Brunori che in quella del raddoppio di Rafia. Avrebbe potuto dominare il campionato col Monza senza esserne protagonista assoluto, alla fine ha alzato un trofeo in bianconero da leader vero. DECISIVO

FLOP
Marino Defendi (Ternana): Strappa la poco ambita menzione all'impalpabile Daniele Vantaggiato grazie al suo impatto negativo sulla gara. Entra per vivacizzare una manovra troppo statica e legata alle iniziative personali di Partipilo, finisce per rimediare due gialli in cinque minuti che compromettono in maniera decisiva l'assalto finale delle Fere. NERVOSO

Wesley David de Oliveira Andrade (Juventus U23): Difficile trovare un giocatore al di sotto della sufficienza nella squadra di Pecchia. Il brasiliano, però, entra in avvio di ripresa e riesce immediatamente a sbagliare un occasione più facile da segnare che da tirare in curva. Per sua fortuna l'errore non pregiudica la vittoria bianconera, nel finale viene schierato come terzino per resistere al forcing della Ternana e in quel ruolo si applica con maggiore attenzione. SCIUPONE