Top & Flop di Perugia-Feralpisalò

Con qualche affanno di troppo, il Perugia strappa un fondamentale successo per la lotta al vertice, battendo di misura una mai doma Feralpisalò, che fino all'ultimo ha provato a rimanere in partita. Caserta, che deve rinunciare agli infortunati Melchiorri, Bianchimano e Dragomir, conferma lo stesso modulo che ha fruttato tre punti contro il Matelica, lasciando ancora Rosi in panchina a beneficio di Elia, che arretra nuovamente a terzino destro. Sulla sinistra agisce ancora Crialese, preferito a Favalli, mentre a centrocampo Moscati vince il ballottaggio con Sounas. La sopresa riguarda l'attacco, con Falzerano che viene rispolverato nel tridente assieme a Murano e Minesso, con Vano che si accomoda nuovamente in panchina. Nessuna sorpresa invece tra gli ospiti (privi di Scarsella e Morosini), dove il nuovo arrivato Guerra viene lanciato dal primo minuto nel tridente con Miracoli e Ceccarelli; esordio dall'inizio invece per il difensore Farabegoli, alla sua seconda presenza dopo essere subentrato dalla panchina la scorsa giornata contro la Samb. L’avvio vede una prevalenza territoriale del Perugia, che nonostante un pressing continuo nell’area di rigore avversaria non riesce mai a creare occasioni in grado di impensierire De Lucia. Al 24’ arriva a sorpresa il vantaggio della Feralpisalò, con una conclusione dalla distanza di Ceccarelli che trova impreparato Fulignati, ingannato dal rimbalzo del pallone. Dopo aver passato qualche minuto in balia degli avversari, galvanizzati dal gol, gli umbri si riassestano e trovano il pareggio a firma Minesso, che raccoglie un traversone dalla sinistra di Crialese e insacca di testa il suo quinto gol in tre partite. Sul finale di frazione Pavanel perde per infortunio Guidetti, che viene rimpiazzato da Hergheligiu.

Nell’intervallo Caserta inserisce Sounas al posto di uno spento Moscati per dar vivacità al centrocampo e la manovra sembra beneficiarne, nonostante il Grifo corra un rischio ad inizio ripresa sul colpo di testa di Miracoli, respinto coi pugni da Fulignati. Dopo aver sfiorato il vantaggio con una conclusione di Murano che sorvola l’incrocio dei pali, la formazione umbra trova il decisivo uno-due del sorpasso nel giro di pochi minuti dal dischetto: prima Falzerano ribadisce in rete un rigore di Minesso respinto da De Lucia, poi Burrai trasforma impeccabilmente un penalty procurato da Elia, spiazzando l’estremo difensore ospite. Tramortita dal doppio svantaggio, la squadra di Pavanel non crea occasioni degne di rientrare in partita, eccetto una girata di Guerra che sfiora di poco la traversa. Il finale di gara vede protagonista Vano: l’ex centravanti del Mantova, subentrato a Minesso, prima sfiora il poker con un tiro a giro dalla distanza, poi commette il fallo da rigore che permette alla Feralpi di siglare il gol della bandiera, con Guerra che di testa ribadisce in rete il rigore che Fulignati neutralizza a Petrucci. È l’ultimo sussulto di un match vivace che regala al Grifo tre punti preziosi nella lotta al vertice, facendo al contempo piombare la Feralpi in un tunnel che sembra non vedere la luce.

Come di consueto, ecco i top & flop del match.

TOP

Marcello Falzerano (Perugia): schierato a sorpresa dal primo minuto, l’esterno ripaga come meglio non poteva la fiducia di Caserta, dando vivacità al reparto avanzato e sferrando la zampata decisiva per il gol del sorpasso, quando si avventa come un falco sul rigore respinto da De Lucia a Minesso. Che possa rappresentare una rinascita dopo mesi travagliati sul piano personale? Caserta e i tifosi del Grifo se lo augurano di cuore. DINAMICO

Simone Guerra (Feralpisalò): bagna il suo secondo debutto con la maglia dei Leoni del Garda con un gol purtroppo inutile ai fini del risultato. Al di là dell’esito finale, merita una particolare menzione la sua dedizione fino all’ultimo istante, quando sfiora con una bella girata il gol del 3-2 che riesce comunque a siglare allo scadere, quando di testa ribadisce in rete in rigore respinto da Fulignati: ma è ormai troppo tardi. MAI ARRENDEVOLE

FLOP

Marco Moscati (Perugia): Caserta lo lancia a sorpresa dal primo minuto al posto di Sounas, ma il centrocampista non ripaga la fiducia del tecnico, disputando un primo tempo opaco, tanto che nella ripresa il tecnico lo sostituisce proprio con il greco, che dà più sostanza al reparto. OPACO

Luca Miracoli (Feralpisalò): non una partita insufficiente nel complesso, ma è suo il tocco col braccio che causa il rigore che permette al Perugia di effettuare il sorpasso. Un'ingenuità che alla lunga ha pesato come un macigno sull'andamento del match. INGENUO

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