Top & Flop di Carrarese-Lucchese

Si è chiuso il derby giocato allo "Stadio dei Marmi" fra Carrarese e Lucchese giocato questa sera valido per la 36^ giornata di terza serie: 3-1 il finale a favore dei marmiferi. Da una parte il cambio di guida tecnica scuote la squadra permettendo di conquistare tre punti che mettono una seria ipoteca sulla salvezza scacciando i fantasmi dei playout, dall'altra invece lo spettro della retrocessione diretta appare sempre più concreto. La matematica concede ancora ai rossoneri qualche possibilità, la Giana Erminio pareggia contro la Pro Patria, Pro Sesto e Pistoiese perdono a Grosseto e Novara ma per giocarsi gli spareggi la squadra diretta da Di Stefano dovrebbero recuperare tre punti nelle ultime due partite contro Lecco e Renate, una impresa "titanica" per quanto visto anche oggi. In cronaca i padroni di casa privi degli squalificati Luci ed Ermacora oltre agli infortunati Giudici, Imperiale, Rota e D'Auria scendono in campo con il 4-3-3 ventilato alla vigilia dove Murolo vince il ballottaggio in difesa con Borri mentre a centrocampo spazio a Schirò, Pasciuti a Foresta mentre in avanti Infantino scelto in luogo di Marilungo nel tridente con Manzari e Piscopo. Sull'altra sponda Oliviero Di Stefano conferma il 3-5-2 smascherando le indicazioni della vigilia che parlavano di un possibile passaggio al 4-4-2. Indicazioni tattiche a parte sono i marmiferi a prendere il comando delle operazioni dopo una prima fase iniziale di studio sfruttando la vena di Manzari il quale fa vedere i "sorci verdi" agli avversari. Al 23' sugli sviluppi di una punizione da lui procurata Pasciuti ha pescato l'inserimento di Foresta sul secondo palo, il suo colpo di testa ha scheggiato il legno a stretto giro di posta il gol è arrivato proprio con il numero 9 lesto a raccogliere l'angolo calciato in maniera impeccabile dallo stesso numero 19 azzurro spedendo la palla alle spalle di Pozzer. La Lucchese non riesce a reagire consentendo alla Carrarese di controllare fino al tramonto della prima frazione. Nella ripresa almeno nella prima parte gli ospiti ci hanno messo maggior vigore e determinazione denotando però tutte le proprie carenze in fase offensiva non riuscendo a rendersi pericolosa, senza costruire una azione degna di tal nome. Gli apuani riprendono forza con l'inserimento di Marilungo il quale serve con una sventagliata di destro Piscopo il quale controlla di destro e di sinistro batte Pozzer chiudendo di fatto la gara. Continua ad attaccare la truppa di Di Natale arrivando alla terza rete con lo stesso ex attaccante dell'Empoli raccogliendo un palo precedentemente colpito. Per la statistiche il gol di Panati con un tiro da fuori a pochi minuti dalla fine che non rende meno amara una sconfitta molto pesante in ottica salvezza. Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Kevin Piscopo (Carrarese): non il solo ad emergere questa sera, la squadra marmifera appare rigenerata in molti elementi. Forse si sono messi alle spalle alcuni timori accumulati dalla mancanza di risultati. L'ex Empoli mette due ciliegine sulla torta firmando una doppietta che permette di chiudere a doppia mandata la partita e la salvezza. RIVITALIZZATO

Matteo Panati (Lucchese): davvero difficile trovare la palma del migliore nei rossoneri, decidiamo di scegliere il numero 11 quasi esclusivamente per il gol -seppur quasi inutile- almeno ci mette coraggio e determinazione nel calciare verso la porta avversaria mettendo in mostra coordinazione e precisione. SOLO PER LA BANDIERA

FLOP

Nessuno nella Carrarese: gli apuani si erano infilati in una sorta di loop negativo dal quale era difficile uscire. Di Natale ha avuto il merito di dare tranquillità ai suoi, permettendo loro di potersi esprimere mettendo alle spalle una classifica che faceva tremare i polsi, palesando una differenza evidente con la squadra rossonera. CON LA TESTA GIUSTA

Maestrelli (Lucchese): in questa parte della rubrica potrebbe finire quasi tutta la compagine rossonera, anche oggi apparsa impaurita ed incapace a costruire azioni da gol. Tuttavia l'esterno va in grave difficoltà sulle accelerazioni di Manzari sulla sua corsia dove nascono molti pericoli per la formazione di Di Stefano. IMPACCIATO