INTERVISTA TC - Lucchese, Maraia: "Emozionante tornare al Mannucci"

Tutte le partite valgono tre punti, ma non sono tutte uguali come spesso si dice con un pizzico di retorica. Alcune di esse portano con se inevitabilmente delle emozioni. Questo discorso vale per Ivan Maraia tecnico della Lucchese che domenica tornerà da avversario nella "sua" Pontedera. L'allenatore toscano è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com per parlare del suo ritorno al "Mannucci" trovando di fronte quella squadra in cui ha militato per 14 anni considerando il suo passato da calciatore e quello di allenatore. fornendo anche un piccolo riassunto di questa prima parte della stagione alla guida della formazione rossonera:

Togliamoci subito il pensiero, domenica affrontare il Pontedera da avversario la porterà a vivere sensazioni particolari. Come sta vivendo questi giorni?

"Sto cercando di vivere tranquillamente questi giorni, sicuramente aver affrontato una volta il Pontedera può essere d'aiuto. Tuttavia arrivare al Mannucci, salire le scalette ed accomodarmi sulla stessa panchina sarà una grande emozione. Sicuramente prima della partita e dopo ci sarà la possibilità di salutare ed abbracciare molte persone che sono state importanti per me. Devo tantissimo alla società, che mi ha permesso prima di giocare e poi di allenare. Spero di essere riuscito a contraccambiare attraverso professionalità, impegno e determinazione. Chiaramente durante i 90 minuti della partita ognuno penserà alla propria squadra, è uno sport di competizione quindi logico che sia così. I derby tra Pontedera e Lucchese sono stati sempre molto sentiti, sarà avvincente anche domenica. Poi come detto in precedenza in qualunque modo si conclude la gara ci sarà la possibilità di salutare tante persone".

Entrando nel dettaglio che tipo di partita dobbiamo attenderci? il Pontedera viene da una sonora sconfitta ad Ancona

"Difficile poterlo dire, certamente entrambe le squadre cercheranno di portare a casa la vittoria non snaturando il proprio atteggiamento. Non mi aspetto un Pontedera dimesso, anzi proprio la sconfitta di lunedì scorso potrebbe dare loro la spinte per reagire. Si meritano i complimenti per quanto stanno facendo. Non si ha quella classifica e quei punti per caso, la squadra, l'allenatore merita la menzione per i risultati conseguiti finora e l'attuale quinto posto".

Per lei dopo molte stagioni nello stesso ambiente cambiare è stato più stimolante o difficoltoso?

"Entrambe le cose, da una parte ho affrontato il cambiamento con entusiasmo dall'altro devi farti conoscere con le persone. Allo stesso tempo devi conoscerle, devo dire che sono tutte brave persone con cui ho stabilito un buon rapporto ma inizialmente devi prenderci le misure quindi inizialmente l'ostacolo è stato proprio questo, Comunque devo dire che il consuntivo di questi primi sei mesi è più che positivo".

L'obiettivo è raggiungere i playoff?

"Si l'obiettivo è ripetere quanto fatto nella scorsa stagione, cercando di fare qualcosa in più. Siamo in un campionato molto equilibrato con poche squadre racchiuse in pochi punti dal quinto all'undicesimo posto, e poi di fatto spaccato in due con le altre squadre più staccate. Potrebbe decidersi tutto nelle ultime giornate, detto questo noi veniamo da una vittoria importante ad Imola. Noi dobbiamo sapere come questo successo è arrivato e le situazioni che lo hanno generato. Una gara sotto certi aspetti anche sporca, le partite in C si vincono anche così".