V. Verona in campo con "La grande sfida APS". Con l'associazione venne fuori Sibi Sheikh

La Virtus Verona scende in campo al fianco dell’associazione “La Grande Sfida APS” in occasione della gara tra i rossoblù e la Pro Vercelli che si disputerà allo Stadio Gavagnin-Nocini domenica 28 aprile e valevole per la 38a giornata del campionato di Serie C NOW. Il club, da sempre attento alla sfera sociale e al tema dell’inclusione, ospiterà una delegazione di atleti con disabilità appartenenti all’omonima associazione che scenderanno sul terreno di gioco con i colori delle due squadre per giocare un mini-match nel corso dell’intervallo tra il primo e secondo tempo della partita, amplificando il valore della giornata sportiva e trasformandola in occasione d’incontro e aggregazione.

Un’iniziativa virtuosa che nasce anche in virtù del rapporto di stima tra Gigi Fresco e Roberto Nicolis, presidente de "La grande sfida APS", realtà che rivolge la propria attenzione in modo particolare alle persone che per qualsiasi motivo presentino fragilità umane e sociali, ed utilizza lo sport e il gioco come strumenti d’incontro attraverso le passioni. L’associazione, che si riconosce nello spirito della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, persegue esclusivamente finalità di solidarietà nei settori dell’assistenza sociale o socio-sanitaria, della formazione, dello sport dilettantistico, della promozione della cultura e dell’arte nei confronti di persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche e familiari, con finalità principale quella di promuovere l’inclusione di ciascuna persona con fragilità umane e sociali nelle comunità.

Roberto Nicolis, presidente de "La grande sfida APS : "Lo sport è un prezioso strumento d'incontro tra le persone ed è per questo che ringraziamo la Virtus Verona che ci accoglie e la Pro Vercelli per la disponibilità. Nell’intervallo della loro gara, atleti con disabilità scenderanno in campo con le maglie delle due squadre per giocare un “mini match” e portare una testimonianza di presenza e un pensiero di pace, perché lo sport è incontro, stima reciproca e conoscenza. Siamo orgogliosi di essere presenti a fianco di una realtà così preziosa e pulsante come la Virtus Verona, con la quale abbiamo condiviso altre esperienze d’inclusione, tra cui la partecipazione di squadre al torneo “Un pallone come il mondo”, nel quale qualche anno fa è stato protagonista sul campo un giovanissimo Sibi Sheikh, nel frattempo diventato un valido portiere del campionato di Serie C".