Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Interviste TC
Dg Carpi: "Spiace non aver ricevuto complimenti per promozione in C"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 8 maggio 2024, 12:00Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

Dg Carpi: "Spiace non aver ricevuto complimenti per promozione in C"

Dopo tre anni di dilettantismo, il Carpi può tornare a calcare i palcoscenici di Serie C. La promozione è giunta all'ultima giornata, dopo un appassionante duello col Ravenna, anche grazie all'esclusione dal campionato della Pistoiese. A raccontarla ci ha pensato ai microfoni di TuttoC.com il direttore generale Enrico Bonzanini.

Eravate partiti con l'idea di vincere il campionato?

"No, la verità però è che sapevamo fin dall'inizio che Carpi era una piazza che voleva fortissimamente la C. Questa proprietà con questo presidente voleva fortissimamente riportarla tra i professionisti, però non era un obiettivo dichiarato e non era un obiettivo perentorio. Sapevamo che all'inizio della stagione c'erano squadre che si erano attrezzate in maniera importante come la Pistoiese, l'Aglianese e il Ravenna, quindi sapevamo di essere in un girone molto competitivo, ma assolutamente non con la coccarda di favoriti. Eravamo molto speranzosi di essere competitivi fino alla fine, non volevamo essere troppo distaccati a gennaio, ma giocarcela fino alla fine: questo era il vero obiettivo".

Quando avete pensato che potevate farcela?

"Dal ritiro di Fiumalbo ho visto lavorare benissimo un team giovane, formato da persone che il presidente aveva scelto una per uno. Questa è una vittoria che ha una matrice molto precisa che è quella del presidente, che ha scelto gli uomini uno per uno, a partire da me che dapprima sono stato scelto come addetto stampa e poi promosso a direttore generale fino a qualsiasi collaboratore volontario. A Fiumalbo si era vista una chimica particolare e poi dopo, nonostante le altalene di risultati del girone d'andata: allora arrivarono 5 sconfitte, erano tante e si vedeva che non era un problema di qualità né di amalgama, ma era un problema di particolari che sono stati completamente registrati nel ritorno che è stato pienamente soddisfacente anzi forse anche oltre alle aspettative".

Avete vissuto, però, le polemiche legate all'esclusione della Pistoiese: come avete reagito?

"Ho sentito tanto parlare, ma noi siamo stati una delle poche società che ha chiamato i dipendenti della Pistoiese -e io sono stato uno di quelli- per trasmettere loro vicinanza in un momento che ho vissuto personalmente. Il mio pensiero è andato ovviamente al mio collega, il mio dirimpettaio ma in generale a chiunque lavorasse con la Pistoiese: quando sono venuti al Cabassi erano già un po' in rotta e devo dire che ho trovato persone di una professionalità inaudita, nonostante la consapevolezza di essere in acque burrascose. Spiace che a noi non sia arrivato neanche un complimento per la vittoria del campionato se non da Sant'Angelo, Fanfulla e Mezzolara: noi li ringraziamo perché si sono dimostrati sportivi".

Parlava di amalgama: è stato l'elemento fondamentale per vincere?

"C'è stato un modo di lavorare sereno e compatto anche nelle difficoltà, dal presidente passando per me fino all'ultimo dei collaboratori, quindi il segreto di questo Carpi è veramente l'unità di intenti, è veramente il fatto di essere stati sempre uniti e coesi".

Come definirebbe la squadra con tre aggettivi?

"Identitaria, affamata perché comunque ha dimostrato di avere carattere, di non mollare assolutamente niente, nemmeno quando le cose erano più difficili, e poi c'è un gran bel gruppo di lavoro: è stato bellissimo vederli lavorare".

Si riparte da un nuovo progetto, quello della Serie C: come volete ripartire?

"Si riparte intanto lavorando perché noi non abbiamo mai staccato un minuto: ci siamo messi subito al lavoro per cercare di essere pronti perché la Serie C - bene o male - è un pianeta diverso e il presidente ha fortissimamente voluto questa promozione. Ci  stiamo strutturando, stiamo studiando, abbiamo attivato già i primi rapporti per le prime verifiche degli impianti e siamo al lavoro. Ecco: siamo in trincea. Abbiamo festeggiato domenica sera, ma ieri eravamo già in ufficio la mattina prestissimo".