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Ezio Raciti: "Ai playoff di C squadre attrezzate ma il Catania può essere la sorpresa"
tmwradio
Ospite: Ezio Raciti
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi
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Ezio Raciti, ex allenatore di Siracusa e Messina, intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione A Tutta C, parla così dei Playoff di Serie C che inizieranno il prossimo 7 maggio
Un pronostico sui playoff?
"È una domanda da un milione di dollari. Ci sono parecchie squadre attrezzate bene. Ci sono Benevento, Avellino ma anche il Padova. Per me il Catania può essere la sorpresa".
Che idea si è fatto proprio sul Catania?
"Per me hanno avuto poca pazienza all'inizio. Hanno avuto troppo fretta di cambiare. Secondo me aveva un'identità che è stata persa con i vari cambi. Nella partita secca, comunque, può rendere tanto mentre fa fatica se deve avere continuità. Per il potenziale che ha ci sta tutto il ruolo di protagonista nei playoff. In questi, perché sono molto lunghi, il pronostico sfugge".
Sul Messina invece?
"Il mio percorso a Messina è iniziato tre anni fa. A Dicembre, poi, mi è stata affidata la squadra. I risultati ottenuti mi hanno fatto restare in panchina. L'anno successivo, però, hanno deciso di puntare su un profilo con più esperienza e vincente. Non andò come previsto e venni richiamato. Sono riuscito a salvare la squadra e, anche se pensavo di meritare la conferma, mi sono ritrovato con un pugno di mosche in mano".
Ascolta nel podcast in calce l'intervista completa a Raciti
Un pronostico sui playoff?
"È una domanda da un milione di dollari. Ci sono parecchie squadre attrezzate bene. Ci sono Benevento, Avellino ma anche il Padova. Per me il Catania può essere la sorpresa".
Che idea si è fatto proprio sul Catania?
"Per me hanno avuto poca pazienza all'inizio. Hanno avuto troppo fretta di cambiare. Secondo me aveva un'identità che è stata persa con i vari cambi. Nella partita secca, comunque, può rendere tanto mentre fa fatica se deve avere continuità. Per il potenziale che ha ci sta tutto il ruolo di protagonista nei playoff. In questi, perché sono molto lunghi, il pronostico sfugge".
Sul Messina invece?
"Il mio percorso a Messina è iniziato tre anni fa. A Dicembre, poi, mi è stata affidata la squadra. I risultati ottenuti mi hanno fatto restare in panchina. L'anno successivo, però, hanno deciso di puntare su un profilo con più esperienza e vincente. Non andò come previsto e venni richiamato. Sono riuscito a salvare la squadra e, anche se pensavo di meritare la conferma, mi sono ritrovato con un pugno di mosche in mano".
Ascolta nel podcast in calce l'intervista completa a Raciti
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