Berti: "Il Palermo può centrare la Serie B. Carrarese, fatto un buon lavoro"

Una lunga carriera da calciatore, poi, appese le scarpette al chiodo, la svolta dirigenziale: Gianluca Berti nel giugno 2017 ha sposato il progetto Carrarese, club del quale è stato Dg fino alla passata stagione. Poi un anno di stop forzato, dopo che anche la Serie B lo aveva cercato senza però chiudere l'accordo, e ora la voglia di tornare dietro la scrivania.
Con occhio sempre aggiornato sui vari campionati, come ha confermato nell'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com.

Un solo anno di purgatorio, e per il Novara è di nuovo Serie C.
"Novara è una piazza importante, che merita di stare nel professionismo, ma in questo caso la mia soddisfazione è doppia: sono infatti molto felice sia per la città che per il mio amico Marchionni, autore di una grande cavalcata. Si è dimostrato un ottimo allenatore. I presupposti per vincere c'erano, ma il Novara lo ha fatto alla grande".

Chi invece ha deluso, seppur in altra categoria, è stato il Parma.
"Effettivamente dalla truppa ducale mi aspettavo molto di più, almeno i playoff. Iachini è un allenatore navigato, conosce la categoria e ha vinto campionati, e anche la squadra era fatta per stare ai vertici, ma quando retrocedi dalla Serie A o c'è subito un sussulto o la strada si fa davvero dura; soprattutto poi in un campionato difficile ed equilibrato come quello cadetto. Siamo ormai all'ultima giornata, e non c'è stata ancora una promossa".

Si parla molto dei tecnici emergenti, ai quali non si dà molto margine per sbagliare: Maresca può aver pagato lo scotto dell'inesperienza?
"Come sempre succede, se le cose vanno bene è merito del mister, se vanno male gli si butta la croce addosso. Non credo che le colpe siano da imputare esclusivamente a lui, probabilmente anche i giocatori avevano ancora la testa alla Serie A, non si sono calati nella mentalità giusta".

A proposito di mister emergenti, che ne pensa della Carrarese di Di Natale?
"Gli apuani sono probabilmente stati penalizzati dai molti pareggi, ma ai playoff se la sono giocata alla grande, se c'era una squadra che meritava di passare quella era proprio la Carrarese: chiaro però che il Pescara, con i due risultati su tre, partiva avvantaggiato. Dispiace siano usciti con un pareggio, ma credo abbiamo svolto un buon lavoro, anche valorizzando tanti giovani importanti: nel complesso direi che è stata una stagione positiva".

Da una Carrarese... a un ex. Il Palermo di Baldini può riuscire a spuntarla in questi lunghissimi playoff?
"Il Palermo è una squadra importante, con tutte le carte in regola per arrivare in fondo. L'importante è che la squadra mantenga la testa al campo, senza farsi distrarre dai tanti rumors circa i possibili importanti innesti societari: quelle sono cose che si vedranno più avanti".

Più avanti si vedrà anche l'esito della Serie A: lotta aperta, sia per lo scudetto che per la salvezza...
"Si, anche in A è ancora tutto aperto, ma credo che la lotta allo scudetto sia ormai tra Inter e Milan. La gara tra Salernitana e Venezia renderà invece molto rovente la lotta salvezza, potrebbe rientrarci anche il Cagliari: molto dipenderà dall'esito del match di giovedì".

Nel futuro di Berti, invece, cosa si prospetta?
"Al momento solo qualche chiacchierata, ma mi auguro di poter rientrare in pista, un anno fermo è stato più che sufficiente. Spero possa presto presentarsi un progetto dove si possa lavorare con tranquillità e nel pieno rispetto dei ruoli".