L'Ulisse di Castellammare. Mister Pagliuca riporta la Juve Stabia in Serie B

"Il dorso del mare è ampissimo e privo di sentieri, ma Itaca è sempre là, davanti a questa prua. Da quanto tempo di cerco, Itaca": ma ora Itaca l'hai trovata, Juve Stabia. Perché la promozione in Serie B è arrivata, Itaca è stata raggiunta. E sì, occorre scomodare l'isola greca citata da Omero nell'Odissea quale casa di Ulisse per parlare della promozione della formazione campana in Cadetteria, perché fu il traghettatore delle Vespe, mister Guido Pagliuca a nominarla dopo la vittoria sulla Casertana.

"Sappiamo bene dov’è Itaca, e proveremo a raggiungerla, indipendentemente dall’esito del campionato. La società è fiera di noi, la città anche, il traguardo in parte è già raggiunto, ora dobbiamo completare l’opera": così parlò Pagliuca, allenatore cecinese approdato in Campania dopo l'esperienza al Siena, club che nel disastrato anno che ha segnato il fallimento dei toscani aveva persino portato ai playoff, annullati solo dalla penalizzazione. Prima ancora gli spareggi promozione con la Lucchese, e la voglia di Serie B, che ha finalmente centrato dopo aver centrato già a gennaio la matematica salvezza; non solo, titolo di Campione di Inverno e miglior difesa di Europa.

Per la prima volta al sud Italia, Pagliuca - blindato fino al 2025 già a novembre - ha dato una chiara impronta identitaria alla sua squadra, schierata in campo con diverse soluzioni, a cominciare dal modulo ad albero Natale fino a quello a rombo, passando poi per il 4-3-3 e il 3-5-2; al netto di ciò, si vede comunque sempre un centrocampo rapido e di qualità, con anche una difesa molto propensa alla fase offensiva. Trequartista poi libero di svariare molto nel reparto avanzato. Un gioco, quello dei campani, che fa bene alla vista. E che sarebbe bello rivedere anche in Serie B.