Padova, Mirabelli: "Consolidiamo il secondo posto. Se poi davanti qualcuno si suicida..."

“Chiedo scusa per tutti perché perdere ci sta, ma non mi è piaciuta la prestazione, abbiamo fatto grandi cose quando abbiamo giocato da squadra, mentre domenica non c’è da salvare nessuno”. Il direttore sportivo del Padova Massimiliano Mirabelli parla così a Il Gazzettino dopo la sconfitta contro la Giana Ermino che ha permesso al Mantova di allungare ulteriormente in classifica.

“Finora i ragazzi hanno disputato un campionato strepitoso, solo chi ci precede ha fatto forse qualcosa di irripetibile. Dopo questa gara dobbiamo fare un reset e ricominciare, non voglio vedere il funerale prima di essere morto per cui dobbiamo ripartire con entusiasmo e possiamo farlo bene perché l’obiettivo resta lo stesso, cambia solo la strada per raggiungerlo. - Continua Mirabelli - Dobbiamo cercare di portare a casa al più presto il secondo posto senza farci prendere da uno stato d’ansia o di depressione, altrimenti non andiamo da alcuna parte. Al contrario, dobbiamo alimentare l’entusiasmo: qualche squadra che precediamo di dodici punti (Vicenza, ndr) e ha speso il triplo di noi, ha un entusiasmo tale da portare diecimila persone allo stadio”.

Il dirigente continua però a guardare al primo posto nonostante i nove punti di distacco: “Non ci arrendiamo fino a quando la matematica ci condannerà, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà e sapere che dobbiamo vincere più partite possibili per consolidare la seconda posizione, se poi qualcuno si vuole suicidare dobbiamo farci trovare pronti”.