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LIVE Juric: "C'è rammarico per non aver segnato con il dominio nel 2° tempo. Era la partita che mi aspettavo e che avevamo preparato. La Juve bene, ma meglio i miei"
sabato 13 aprile 2024, 20:30Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin

LIVE Juric: "C'è rammarico per non aver segnato con il dominio nel 2° tempo. Era la partita che mi aspettavo e che avevamo preparato. La Juve bene, ma meglio i miei"

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con la Juventus.

Era la partita che si aspettava? C'è qualcosa per cui recriminare?
"Era preparata così, nel primo tempo siamo stati contratti un po’ contratti nel fraseggio invece nel 2° siamo stati fantastici e abbiamo veramente dominato creando tantissime situazioni pericolose. C'è rammarico per non aver vinto perché nel 2° tempo c’è stata un dominio veramente importante”.

Si aspettava una Juventus subito in pressing all'inizio? Nella ripresa vi è solo mancato il gol?
"Ce lo aspettavamo, come ho detto prima. Hanno momenti dove pressano e altri dove si abbassano, la partita era scritta e abbastanza chiara. Certo che c’è rammarico quando fai un secondo tempo così con la Juventus che fatica a salire e a centro campo domini e crei tanti calci d’angolo e occasioni quindi c'è rammarico. Nel primo tempo loro hanno avuto le occasioni migliori".

Oggi si sente più vicino alla permanenza al Torino?
"Non posso rispondere perché non ne stiamo parlando di questi argomenti, adesso stiamo lavorando e questo è importante. Per me ci vuole anche tempo per capire certe cose, sono convinto che la storia del Toro è tale che deve lottare per l'Europa e fare di tutto sempre per lottarci che ci riesca oppure no, ma avere un livello alto perché è questo che ci si aspetta. Questo per la storia e per quello che si sente e il mio discorso è tutto basato su questo: crescita, miglioramenti e consapevolezza di dove siamo. Magari ero felice, ma non capivo il malcontento, ora invece lo capisco. Negli ultimi 3-4 mesi sono molto soddisfatto e felice della società e dei giocatori, oltre che dei tifosi che incontro per strada e di tutto. C'è un'armonia che si vede in campo. Anche oggi lo stadio è stato favoloso ed ero proprio orgoglioso di essere del Toro. Un ambiente bellissimo. Poi l’importante è lavorare, fare il massimo Siamo tutti amici e poi si deciderà cosa sarà il meglio per tutti quanti".

Cos'è successo nell'episodio della sua espulsione?
"Questa volta era davvero inspiegabile. Penso di aver preso tre rossi. Ve lo dico sinceramente: quando faccio stronzate lo dico, oggi no. Ho chiesto perché il fallo su Vanja non era stato fischiato, non credo sia da rosso. Oggi non me lo spiego, così come non mi spiego il giallo su Ricci o a Paro che non dice mai una parola. Non sono contento del metro dell'arbitraggio di oggi".

Quante espulsioni le hanno comminato finora?
"Poche. Questa volta devo dirlo: l’espulsione è veramente ingiustificata”.

Le espulsioni sono state tre?
“Sono veramente sereno. Sì, tre se non sbaglio”.

Ma cosa ha fatto oggi?
“Quando faccio str…te lo dico e chiedo scusa, ma questa volta non ho fatto nulla. Gli ho detto del fallo fatto a Vanja che non ha fischiato e se basta questo per espellere un allenatore per me è grave. L’altra volta sono stati gentili con me perché mi hanno dato solo sue giornate. Io l’ho vissuta così. Ma questa volta non mi spiego l’ammonizione a Ricci in un derby: era contrariato per un fallo fischiato e subito è stato giallo. O l’ammonizione a Paro che non dice mai una parola. Non sono assolutamente contento del metro dell’arbitraggio di oggi”.

Che valore dà a questo punto anche per la rincora all’Europa?
“Sempre meglio fare un punto che niente, come ad Empoli che eravamo convinti di vincere e poi l’abbiamo persa per tre tiri che abbiamo subito. Quello è stato un grandissimo rammarico. Penso che la mia squadra riesca a competere con tutti anche se siamo pochi e abbiamo deficit in attacco, ma ci arrangiamo con giocatori che si adattano ed è da cinque mesi che non sbagliamo una partita. Tutte le partite fatte sono state ottime vincendo e a volte no per cui sono molto fiducioso che sarà così fino alla fine. E sono convinto anche che quando la squadra gioca così la differenza tra il pareggio e la vittoria è molto vicina: ci sono tanti particolari che determinano le situazioni, ma le prestazioni sono di altissimo livello. E' comunque un punto positivo e lo raccogliamo e andiamo avanti".

Cosa si è fatto Bellanova? Sono solo stati crampi?
"Penso niente, spesso gli succede. Dobbiamo crescere su questo aspetto, credo siano stati solo crampi o gli è girata la caviglia. Però vorrei che lui riuscisse con continuità a fare tutti i 100-95 minuti".

Le dispiacerebbe andare via senza aver vinto un derby?
"Questo mi dispiace tantissimo. Con il tempo non è che uno si adatta però riesci a capire la mentalità del posto dove sei. Magari non sei d'accordo su certe cose, ma poi le fai tue. La mia idea di Toro è quella che ho espresso prima".

Non ci sono altri infortuni, vero?
“Spero di no, siamo ridotti al’osso”.

Che impressione le ha fatto la Juve?
"L'ho vista bene, ma meglio i miei giocatori. Sono dinamici, hanno corsa e dietro sono sempre solidi e tosti. Penso che abbiamo fatto una fase difensiva di altissimo livello e nel gioco li abbiamo messi in grande difficoltà, però non li ho visti sotto. Negli ultimi 20 minuti avevo la sensazione che stavamo premendo molto e che fisicamente stiamo meglio e che potevamo vincere".

Il Torino non dovrebbe migliorare in mentalità per passare dal pareggio alla vittoria?
“Si parla sempre di mentalità, ma io penso che si tratti di qualità del tiro, del colpo di testa se la mandi lì oppure là. Ed è per questo che un giocatore è stra-pagato e un altro meno. Non è mentalità. Penso che oggi la mia squadra abbia dimostrato una grandissima mentalità facendo un primo tempo comunque faticoso, ma di essere forte e giocare bene concedendo veramente poco alla Juve”.