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Torino, altra sconfitta e altre bordate da Juric: la strada è già in salitaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 29 agosto 2021, 09:15Serie A
di Emanuele Pastorella

Torino, altra sconfitta e altre bordate da Juric: la strada è già in salita

Il Toro perde anche a Firenze, dopo due giornate i granata si ritrovano all’ultimo posto della classifica a zero punti. E, rispetto alla sfida contro l’Atalanta di una settimana fa, i passi indietro sono evidenti, come ammette lo stesso tecnico Ivan Juric. “La Fiorentina ha fatto molto meglio di noi, noi non abbiamo fatto bene – l’analisi dell’allenatore – ed è stato un grande passo indietro rispetto alla gara con l'Atalanta: mi ha dato fastidio che dietro non abbiamo saputo reggere fisicamente, solo a tratti abbiamo fatto qualcosa di interessante". La reazione è stata tardiva, il gol di Verdi ha riaperto la partita ma ormai mancava troppo poco tempo per tentare l’assalto alla porta di Terracciano.

Eppure, più che ancora della prestazione, a preoccupare è la situazione generale che si è creata all’interno del mondo granata. Perché dopo gli affondi di Juric alla vigilia, quando criticava aspramente la gestione del mercato da parte del presidente Urbano Cairo, il tecnico ha rincarato la dose: “Il mio è stato un grido di disperazione, io arrivo dal basso e non ho la puzza sotto al naso – le nuove critiche - però la squadra negli ultimi due anni ha preso 140 gol ed è arrivata a doversi salvare all'ultima giornata: dopo il ritiro ho fatto la mia analisi, ma abbiamo anche venduto altri giocatori e se prendi me come allenatore poi qualcosa devi fare. Adesso poi forse è anche tardi, non è che prendi uno e lo metti dentro e va subito bene”.


Ed è proprio questo il punto, perché ormai mancano soltanto 72 ore al gong finale del calciomercato. E il Toro è addirittura meno competitivo rispetto alle ultime stagioni, avendo perso Sirigu e Nkoulou e non avendo ancora centrato i rinforzi richiesti per la trequarti. Non potrà essere sempre colpa di chi sta in panchina, come giustamente ha sottolineato Juric: “Sono passati quattro allenatori molto diversi in quattro anni”. E i risultati, dati alla mano, sono stati preossoché identici. Le due settimane di pausa permetteranno di continuare i lavori al Filadelfia, pur senza diversi giocatori convocati dalle rispettive nazionali, ma la strada per Juric e i suoi ragazzi è già in salita. Alla ripresa, poi, ci sarà una sfida delicatissima: al Grande Torino si presenterà la Salernitana, è già una gara salvezza a tutti gli effetti.