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Giampaolo come Montella, meglio di Gattuso ma peggio di Seedorf
Quattro partite e due vittorie, con due sconfitte fragorose fra derby e Udinese. Il Milan di Marco Giampaolo è già sul banco degli imputati, non tanto per la classifica - già deficitaria nei confronti dell'Inter, ma non rovinosa - bensì per il gioco e per i gol fatti, perché nei 360 minuti visti fin qui i rossoneri sono apparsi a sprazzi, nelle sconfitte forse nemmen quello. Giampaolo però non ha una media molto peggiore rispetto ai propri predecessori, quelli dell'ultimo decennio, dall'ultimo Scudetto targato Allegri in poi.
ALLEGRI - 5 punti
Partenza con il freno a mano tirato per l'ultimo vincitore dello Scudetto, passando sì a Lecce ma perdendo fragorosamente con il Cesena di Giaccherini. Poi due pareggi contro Catania e Lazio. Da lì in poi, però, 10 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta (contro la Juventus) in dodici giornate, per poi arrivare a fine campionato ad alzare il vessillo.
SEEDORF - 7 punti
Discreto inizio per il tecnico olandese, anche perché coincidente con due gare "semplici" fra Hellas Verona - in casa - e Cagliari, due vittorie. Poi pareggio contro il Torino e sconfitta per 3-1 con il Napoli. Allungando la striscia si notano anche le due vittorie successive contro Bologna e Sampdoria, salvo poi ricadere con tre sconfitte.
INZAGHI - 7 punti
Partenza ottima per l'ex attaccante, che infila due vittorie su due con la Lazio, prima, con il Parma poi. Ottovolante al Tardini con 5 gol fatti e 4 subiti in 90 minuti, salvo poi perdere - ragionevole sconfitta - contro la Juventus. Il pari con l'Empoli chiude il cerchio, ma è la striscia consecutiva a peggiorare tutto: 8 partite, 2 vittorie, 5 pareggi: un po' poco per sognare l'alta classifica.
MIHAJLOVIC - 6 punti
Parte maluccio il tecnico serbo che, come Giampaolo, perde l'esordio (contro la Fiorentina, 2-0) e il derby (alla terza giornata), salvo poi battere Empoli e Palermo. Il suo campionato è molto altalenante, ma infila cinque gare senza vittorie, chiudendo anzitempo la sua avventura in rossonero. Uno dei pochi che non finiscono una stagione nell'era Berlusconi.
BROCCHI - 5 punti
Chiamato a sostituire Mihajlovic, non stecca la prima contro la Sampdoria, ma poi va a fondo: Carpi e Frosinone sono solo pareggi, con l'Hellas Verona matura addirittura una sconfitta. Dura solo sei giornate, perché a giugno arriva Vincenzo Montella.
MONTELLA - 6 punti
Partenza discreta per l'ex tecnico della Fiorentina, che vince contro il Torino ma poi deve incontrare subito il Napoli, di Sarri. Sconfitta che si ripete anche la settimana dopo, contro l'Udinese in casa, salvata poi da Bacca contro la Sampdoria: nelle successive undici ben 8 vittorie, 2 pareggi e una sola defezione, nettamente il migliore con Allegri nella striscia allungata.
GATTUSO - 4 punti
L'Aeroplanino decolla e saluta nell'inverno dell'anno successivo, con Mirabelli che punta sul suo tecnico della Primavera, Gattuso. Che inizia maluccio, perché a salire in cattedra è Brignoli, portiere del Benevento: primo gol in Serie A e primo punto per la squadra sannita della sua storia. Prima vittoria con il Bologna, poi due sconfitte con Hellas Verona e Atalanta.
Insomma, Giampaolo è pienamente in linea con gli altri tecnici che si sono succeduti negli ultimi anni.
ALLEGRI - 5 punti
Partenza con il freno a mano tirato per l'ultimo vincitore dello Scudetto, passando sì a Lecce ma perdendo fragorosamente con il Cesena di Giaccherini. Poi due pareggi contro Catania e Lazio. Da lì in poi, però, 10 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta (contro la Juventus) in dodici giornate, per poi arrivare a fine campionato ad alzare il vessillo.
SEEDORF - 7 punti
Discreto inizio per il tecnico olandese, anche perché coincidente con due gare "semplici" fra Hellas Verona - in casa - e Cagliari, due vittorie. Poi pareggio contro il Torino e sconfitta per 3-1 con il Napoli. Allungando la striscia si notano anche le due vittorie successive contro Bologna e Sampdoria, salvo poi ricadere con tre sconfitte.
INZAGHI - 7 punti
Partenza ottima per l'ex attaccante, che infila due vittorie su due con la Lazio, prima, con il Parma poi. Ottovolante al Tardini con 5 gol fatti e 4 subiti in 90 minuti, salvo poi perdere - ragionevole sconfitta - contro la Juventus. Il pari con l'Empoli chiude il cerchio, ma è la striscia consecutiva a peggiorare tutto: 8 partite, 2 vittorie, 5 pareggi: un po' poco per sognare l'alta classifica.
MIHAJLOVIC - 6 punti
Parte maluccio il tecnico serbo che, come Giampaolo, perde l'esordio (contro la Fiorentina, 2-0) e il derby (alla terza giornata), salvo poi battere Empoli e Palermo. Il suo campionato è molto altalenante, ma infila cinque gare senza vittorie, chiudendo anzitempo la sua avventura in rossonero. Uno dei pochi che non finiscono una stagione nell'era Berlusconi.
BROCCHI - 5 punti
Chiamato a sostituire Mihajlovic, non stecca la prima contro la Sampdoria, ma poi va a fondo: Carpi e Frosinone sono solo pareggi, con l'Hellas Verona matura addirittura una sconfitta. Dura solo sei giornate, perché a giugno arriva Vincenzo Montella.
MONTELLA - 6 punti
Partenza discreta per l'ex tecnico della Fiorentina, che vince contro il Torino ma poi deve incontrare subito il Napoli, di Sarri. Sconfitta che si ripete anche la settimana dopo, contro l'Udinese in casa, salvata poi da Bacca contro la Sampdoria: nelle successive undici ben 8 vittorie, 2 pareggi e una sola defezione, nettamente il migliore con Allegri nella striscia allungata.
GATTUSO - 4 punti
L'Aeroplanino decolla e saluta nell'inverno dell'anno successivo, con Mirabelli che punta sul suo tecnico della Primavera, Gattuso. Che inizia maluccio, perché a salire in cattedra è Brignoli, portiere del Benevento: primo gol in Serie A e primo punto per la squadra sannita della sua storia. Prima vittoria con il Bologna, poi due sconfitte con Hellas Verona e Atalanta.
Insomma, Giampaolo è pienamente in linea con gli altri tecnici che si sono succeduti negli ultimi anni.
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