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...con Campedelli

...con CampedelliTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 6 marzo 2019, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo
“Roma e Porto nel destino. Quel pareggio contro i giallorossi... e il mio Olhanense bestia nera. Non torno a fare il presidente, spazio alle grandi imprese. Herrera, più da giallorossi che Inter”

La Roma e il Porto nel destino di Igor Campedelli. Da presidente del Cesena la prima squadra che ha sfidato in Serie A è stata proprio quella giallorossa; da numero uno dell’Olhanense non ha avuto fortuna con le big, tranne con il club di Pinto Da Costa. L’unico ad essere stato fermato dalla matricola terribile targata Italia. “L’esordio in Serie A, un pareggio. 0-0 con tutti gli occhi del calcio italiano addosso dopo aver fatto una cavalcata incredibile. Una grande emozione. Tante occasioni da una parte e dall’altra. Avevamo paura, c’era tensione. Ma quando è finita quasi non credevo al risultato. Avevamo pareggiato”, dice Campedelli a TuttoMercatoWeb.

Da presidente dell’Olhanense l’unica big che è riuscito a fermare è proprio il Porto.
“L’unica grande che siamo riusciti a battere all’ultima giornata di campionato. Era un Porto con nomi più altisonanti. Ho un bel ricordo”.

Tornerà a fare il presidente da qualche parte?
“Non ci penso. Oggi con il tempo il calcio sta andando in una direzione importante con grandi imprenditori che stanno acquistando club. In questo momento c’è spazio per grandi imprese, guardate Inter e Milan. Io sono sempre stato più un presidente di calcio che dotato di grandi mezzi economici. Mi occupo di mercato, intermediazioni. In questo campo posso mettere a disposizione la mia esperienza”.

Stasera c’è Porto-Roma. Come la vede?
“Le condizioni psicologiche sono le stesse, non eccellenti. Anche il Porto non vive un bel momento proprio come la Roma, che ha dei problemi. La sconfitta nel derby pesa, tanto. Quando perdi una partita del genere i problemi vengono enfatizzati ulteriormente”.

Punti deboli del Porto?
“Forse l’aspetto psicologico. È una squadra ben costruita, ha un portiere esperto e un centrale come Pepe che è di grande livello. A centrocampo c’è Herrera, ambito anche in Italia. Attenzione anche all’attacco. Questa squadra è competitiva”.

Herrera dovrebbe lasciare il Porto. E piace a tanti.
“Ha fatto sapere che avrebbe interesse a rinnovare il contratto. Bisognerà capire quali offerte si presenteranno”.

Roma o Inter: la squadra ideale?
“Per caratteristiche lo vedrei meglio alla Roma”.

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