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Lutto, muore Angelo Caroli, ex calciatore e giornalista

Lutto, muore Angelo Caroli, ex calciatore e giornalistaTUTTO mercato WEB
martedì 17 novembre 2020, 12:30Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte il ricordo di Giacomo Mosca per Ussi.it
Giocò e vinse lo scudetto nella Juve e poi la raccontò per Tuttosport e La Stampa e fu nel direttivo dell’USSI

Si è spento stamane a Torino Angelo Caroli, giornalista sportivo, scrittore e in gioventù calciatore professionista di buon livello. . Era nato a L’Aquila, aveva 83 anni e da tempo era ammalato.

Formatosi calcisticamente nella squadra della sua città, a 18 anni era stato acquistato dalla Juventus e con la famiglia si era trasferito a Torino, dove oltre ad allenarsi frequentava il liceo classico. Nel campionato 1955-1956, i modesti risultati ottenuti dei titolari spinsero l’allenatore Sandro Puppo a inserire in prima squadra i migliori della “Primavera”, dai giornali definiti i “puppanti”. Tra questi c’era anche Caroli che esordì a Bologna segnando un gol.

Nel 1957 lasciò la Juventus per andare al Catania, poi alla Lucchesi e al Pordenone (all’epoca una “filiale” della Juventus) con l’allenatore Giovanni Varglien che ne modificò la posizione in campo, non più attaccante ma difensore. Nel 60 il ritorno a casa per un biennio, e uno scudetto, nella squadra di Boniperti, Charles e Sivori, poi il trasferimento a Lecco, dove chiuse la carriera di calciatore.

Giornalista professionista dal 1970, Caroli ha lavorato prima a “Tuttosport” e poi alla redazione sportiva di “Stampa sera” e de “La Stampa”, seguendo oltre alle squadre torinesi anche la Nazionale. E’ stato componente del Consiglio direttivo del Gruppo Subalpino Giornalisti Sportivi “Ruggero Radice” e per due mandati vice presidente del Circolo della Stampa-Sporting. Ha scritto una ventina di libri non solo di sport, ma anche noir e gialli.

Chi ha lavorato con lui lo ricorda come un collega serio, onesto e corretto, sempre disponibile a dare consigli o suggerimenti che gli derivavano non soltanto dall’essere stato un giocatore ma anche da una profonda conoscenza del calcio. Lascia una figlia, Clara, giornalista e scrittrice, e due nipoti.

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