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RBN - Legrottaglie: "Pirlo? Non è un rischio, è una scelta di coraggio. Ma servirà pazienza"

RBN - Legrottaglie: "Pirlo? Non è un rischio, è una scelta di coraggio. Ma servirà pazienza"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 19 agosto 2020, 13:12Altre Notizie
di Alessandra Stefanelli
Archivio Stile Juventus 2020
Radio Bianconera
Archivio Stile Juventus 2020
Stile Juventus, rubrica sul mondo Juve a cura di Nicola De Bonis. In Studio Quintiliano Giampietro. Ospiti: Nicola Legrottaglie ( Ex Calciatore ), Vittorio Oreggia ( Direttore La Presse ), Marcello Di Dio ( Il Giornale ), Niccolo Ceccarini ( TMWRadio ).
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Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Stile Juventus’, è intervenuto l’ex bianconero Nicola Legrottaglie: “Tudor nello staff della Juventus? Non possiamo dire noi se sia una scelta giusta, è una scelta della società che credo abbia valutato bene. Andrà a completare un gruppo di lavoro di altissimo livello come quello della Juventus. Credo che alla società non manchi la competenza per definire uno staff tecnico di livello, bisogna fidarsi di loro. Passo indietro per Tudor? È una riflessione che avrà fatto, se andare a fare il collaboratore sia o meno un passo indietro rispetto a fare l’allenatore. Può darci la risposta solo lui. Io posso pensare solo alla mia situazione, ma quello che fanno gli altri non posso saperlo. Se dovesse capitare a me farò le valutazioni per capire se è una cosa che mi fa stare bene. È tutta questione di sensazioni e di passione per quello che si fa, è molto soggettivo”.

Su Pirlo: “Oggi il mondo del calcio sta avendo un’evoluzione su tanti principi, sia all’interno del rettangolo di gioco che in società. Anche nelle valutazioni e nelle scelte probabilmente si sta andando verso scelte più coraggiose e anche rischiose. Penso che sia stata una scelta di coraggio più che un rischio, la società vuole stimolare l’ambiente a fare qualcosa di nuovo dopo aver vinto 9 anni. Penso però si siano considerate anche le qualità, non hanno scelto Pirlo solo perché si chiama così ma perché avrà dimostrato nella testa e nelle idee che è capace di guidare la Juventus. Dobbiamo avere pazienza e aspettare per vederne i frutti, servirà tempo per fargli fare esperienza, quindi serviranno dei giudizi molto sobri”.

Un consiglio per Pirlo: “Gli consiglierei di essere se stesso e di essere umile, è una qualità che io credo che abbia, può fare bene. È una bella favola, sicuramente non è che da domani tutti cominceranno a prendere gente inesperta in panchina. Serve sobrietà per capire perché si sono fatte certe scelte. Secondo me la decisione della Juventus va supportata e accompagnata”.

Su De Ligt: “Ha sbagliato e poi ha capito, anche io quando sono arrivato il primo anno ho dovuto soffrire prima di riprendermi in mano la Juventus. Io vedo in lui grande personalità e dedizione al lavoro. Ha lo stile Juventus dentro di lui con dei limiti che dovrà limare, ma questo lo farà giocando, sbagliando si spera sempre di meno. Tecnicamente e tatticamente è da capire se può essere più efficace in una difesa a tre dove si manca a uomo, che io credo sia la sua caratteristica, che a quattro”.

Sulla Juventus U23: “Mi fa piacere che il mio nome sia accostato, evidentemente hanno visto e apprezzato il mio lavoro fatto quest’anno che io credo sia stato ottimo, partendo dal settore giovanile fino alla Serie B. Ho già quattro anni in tutte le categorie, ho fatto una gavetta che ho voluto fare io. Oggi ho un’esperienza diversa rispetto a quattro anni fa e mi sentirei pronto per un’avventura del genere. Poi in quell’ambiente io mi sento a casa, ora faranno le loro scelte e io spero ci sia una porta aperta per me”.

Clicca sul podcast in calce per la trasmissione integrale.

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