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TMW RADIO - Mazzola e Lodetti ricordano Roberto Rosato: "Difensore forte e intelligente"

TMW RADIO - Mazzola e Lodetti ricordano Roberto Rosato: "Difensore forte e intelligente"TUTTO mercato WEB
sabato 20 giugno 2020, 19:48Altre Notizie
di TMWRadio Redazione
Archivio Maracanã 2020
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Speciale su Roberto Rosato, grande difensore del Torino, del Milan e della Nazionale Italiana. A cura di Marco Piccari
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Il 20 giugno del 2010 moriva Roberto Rosato, difensore diventato grande al Milan, campione europeo nel 1968 e finalista mondiale nel 1970 con la Nazionale italiana. Per ricordarlo oggi a TMW Radio, durante Maracanà, sono intervenuti alcuni suoi amici e compagni, come Sandro Mazzola e Giovanni Lodetti.

"Era fortissimo, difendeva marcandoti da centrocampo - ricorda Mazzola -. Ti veniva a prendere lì e ti stava stretto. la prima volta che mi marcò non capii se fosse lui. E mi disse 'Io sto sempre su di te, non la devi mai prendere'. Giocava per prendere la palla. Non partiva per fare fallo, ma se non prendeva la palla te lo faceva. Era veloce, rapido e intelligente. Come lui ne sono venuti fuori pochi. E' sicuramente uno dei più forti che ho incontrato. Avevamo dei difensori a uomo incredibili. E lui era tremendo. Ti guardava sfidandoti e ti faceva un sorriso come a dire 'A te ci penso io'. Ma non ha avuto il giusto riconoscimento per le sue qualità".

"Era faccia d'angelo perché era sempre sorridente e gentile, ma in campo si faceva sentire eccome - dice invece Lodetti -. Ho avuto un legame particolare con lui. C'era uno spirito bellissimo, con lui si scherzava tanto. Come difensore era attaccato all'uomo, sapeva marcare benissimo ma sapeva anche impostare. Era un uomo squadra. Oggi è difficile trovarne uno come lui. In quel periodo è stato l'unico con quelle caratteristiche straordinarie. Rocco era molto attaccato a lui, Era attaccato ai soldi, risparmiava sempre. In qualche occasione noi amici cercavamo di coinvolgerlo per bere champagne ma lui no, perché non voleva spendere. E noi lo prendevamo in giro, ma lui stava al gioco. Ricordo in una partita in cui fu decisivo, in Coppa Campioni contro il Manchester. L'aria inglese gli faceva bene".

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