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Perrotta e Kupisz, punti fermi del nuovo Bari di Vivarini
martedì 24 settembre 2019, 12:00News
di Raffaele Garinella
per Tuttobari.com

Perrotta e Kupisz, punti fermi del nuovo Bari di Vivarini

Il Bari riparte da Vincenzo Vivarini. Nonostante qualcuno abbia storto il naso alla notizia dell'ingaggio del tecnico ex Ascoli, - in tanti avrebbero preferito  Marco Baroni - il Bari ha puntato su un allenatore che ben conosce la Lega Pro. 
Un allenatore normale, nel senso più positivo del termine. Calmo, pacato, ma allo stesso tempo grintoso e determinato, rappresenta l'uomo giusto al posto giusto e, forse, nel momento giusto. Questo Bari ha bisogno di rimboccarsi le maniche e di scrollarsi di dosso l'ansia da prestazione che spesso colpisce chi è dolcemente condannato ad assurgersi a primo della classe. Vivarini dovrà essere non solo bravo da un punto di vista tecnico e tattico - le sue qualità non sono in discussione - ma anche fine ed astuto psicologo per risollevare l'autostima del galletto uscito spennato dalla sfida contro la Virtus Francavilla. 

Vivarini non ricomincia da zero, ma da... due. Perrotta e Kupisz conoscono bene il nuovo allenatore biancorosso, e rappresentano due punti fermi dai quali ripartire verso - si spera - successi agognati. Nelle ultime stagioni, da Empoli ad Ascoli, Vivarini ha spesso adoperato la difesa a quattro. Il rombo con l'ausilio del trequartista, ha rappresentato il modulo più gettonato, ma in passato ha giocato e vinto anche con il 3-5-2. 

Perrotta è stato uno dei protagonisti di quel Teramo che, sotto la sapiente guida di Vivarini, ha conquistato una storica promozione in serie B. Correva la stagione 2014/15 e solo le decisioni della giustizia sportiva cancellarono quella storica impresa. Ma non il ricordo di quella squadra in cui Perrotta si eresse a leader difensivo. Schierato spesso come terzo centrale di sinistra, grazie ad una carica agonistica fuori dal comune e ad un'ottima base tecnica, seppe guadagnarsi l'attenzione di squadre di categorie superiori. Vivarini in una recente intervista alla nostra redazione, ha definito Perrotta "leader e giocatore di sostanza". Non appare dunque difficile immaginare Perrotta come un punto fermo della difesa biancorossa. 

Kupisz è un altro calciatore che conosce bene Vivarini. Hanno lavorato insieme ad Ascoli durante la passata stagione. Campionato condito da poche luci e molte ombre quello disputato dal calciatore polacco. Vivarini lo ha schierato sia come esterno di destra a centrocampo - modulo 3-5-2 - sia come terzino destro nella difesa a quattro - modulo 4-3-1-2 - ma i risultati in entrambi i casi sono stati altalenanti. Kupisz è poi stato ceduto al Livorno durante il mercato di gennaio. Vivarini non è un allenatore integralista, ma è aperto e predisposto a sfruttare al meglio le potenzialità dei calciatori a disposizione. Se è vero che nelle ultime stagioni ha prediletto il 4-3-1-2, è altrettanto vero che ha giocato e vinto con il 3-5-2. La sua porta è aperta a tutti, e lo stesso discorso vale per Kupisz, nonostante la cessione prematura al Livorno.

Il Bari ricomincia da due - Perrotta e Kupisz - o forse sarebbe meglio dire da tre, visto che ci sarà il loro antico maestro Vivarini a dirigerli. Tutti, nessuno escluso, dovranno dimostrare di essere quei calciatori di categoria superiore ingaggiati durante la scorsa estate, e consentire ai tifosi ed appassionati biancorossi, di vivere una nuova epoca molto più soddisfacente e gratificante di quella appena conclusa.