Freschezza, riscatto o esperienza? Cheddira, Simeri e Paponi: in tre per affiancare Antenucci

Il 4-0 sul Monterosi ha messo in mostra diverse buone cose sotto l’aspetto offensivo con tre attaccanti diversi in rete ed un Ruben Botta che ha dato i primi saggi di bravura dinanzi ai suoi nuovi tifosi.

Data per assodata la leadership tecnica di Antenucci, che nonostante l’età sarà titolare inamovibile e perno attorno a cui costruire l’attacco biancorosso, chi sarà il suo partner d’attacco? La sola possibilità di potersi porre il quesito è sintomo di un’abbondanza positiva che darà poi a Mignani il compito di saper gestire al meglio del materiale a sua disposizione. Sin da subito Walid Cheddira ha dimostrato di essere un attaccante “diverso” rispetto agli ultimi visti a Bari: potente ma comunque mobile, per caratteristiche potrebbe completare in modo complementare la coppia con Antenucci dando al calciatore molisano la possibilità di potersi sdoppiare nel corso della gara, in base alle esigenze, sia da uomo d’area che da attaccante di raccordo.

Tornato al gol dopo un anno, Simone Simeri ha dalla sua la carta del riscatto personale come migliore arma. Gladiatore e combattivo, caratteristiche grazie a cui si è fatto apprezzare dai tifosi del Bari che gli han sempre riconosciuto attaccamento alla causa, l’ex Novara è rimasto per riprendersi ciò che tra D e primo anno di C aveva lasciato: la maglia da titolare. La coppia con Antenucci è collaudata e Mignani potrebbe sfruttare questo aspetto per affidarsi eventualmente a questo tandem d’attacco.

L’ultimo arrivato Daniele Paponi, invece, aspetta il suo momento: arrivato come uomo di fiducia di Ciro Polito, l’ex Juve Stabia è un’ottima alternativa dalla tanta esperienza e dai tanti gol alle spalle. Un elemento come il calciatore ex Bologna è mancato negli scorsi anni al Bari: un attaccante capace di poter dire la sua pur non essendo, perlomeno sulla carta, avanti nelle gerarchie.

Nota a margine per Citro: l’ex Trapani ha dimostrato di essere capace di fare la differenza anche in B ma i problemi fisici sono un freno costante ed un’incognita perenne. Citro vicino al massimo della forma sarà eventualmente un’altra, bella, gatta da pelare tra le mani di Mignani.