Bari, serve un altro attaccante. Moro già un incubo. Ma l'imprevedibilità di Cangiano e Galano può essere un'arma

Nella giornata di ieri il Bari ha avuto modo di confrontarsi con la prima avversaria di livello di questa preparazione estiva. Allo stadio Benito Stirpe, i galletti hanno affrontato il Frosinone, squadra allenata dall'ex Fabio Grosso, avversaria dei biancorossi nel prossimo campionato di Serie B.

Il match amichevole è terminato 1-0 in favore dei ciociari. Il gol è stato messo a segno da Luca Moro, vecchio obbiettivo dell'attacco biancorosso (un incubo, già, per qualche tifoso che tifava per il suo approdo in Puglia dopo le belle giocate di Catania), che con una bella torsione di testa ha battuto Frattali nel corso del primo tempo. I titolari, all'infuori di Vicari e Dorval, erano tutte facce conosciute, e il Bari, in un pomeriggio caldissimo con 38° di temperatura, ha giocato alla pari di una squadra che l'anno scorso puntava alla qualificazione ai Playoff in B.

Nonostante la giornata storta di D'Errico, che rimane comunque una delle armi offensive migliori di Mignani con i suoi inserimenti e tiri dalla distanza, i centrocampo ha retto bene soprattutto grazie a Maita, Maiello e il subentrante Benedetti. L'impressione è che sia il reparto più collaudato.

La difesa non ha commesso grandi sbavature; probabilmente Di Cesare avrebbe potuto fare di più sul gol, ma va dato atto anche al grande movimento smarcante e al gesto tecnico del giovane Moro. Probabilmente è proprio un giocatore del genere che manca all'attacco dei biancorossi in questo momento. Ad Antenucci, Cheddira ed al nuovo arrivato Ceter, va aggiunto un altro attaccante che possa cambiare il volto del reparto.

Chi ha cambiato la partita di ieri, invece, sono stati Cangiano e Galano, entrati nel secondo tempo: due giocatori che amano partire dall'esterno per accentrarsi. Nonostante il modulo del mister non preveda esterni offensivi, il loro contributo potrebbe essere fondamentale in campionato, anche a partita in corso, data l'imprevedibilità dei dribbling, fondamentale in cui i due giocatori eccellono.