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Sarri: "E' stato uno dei 3 migliori campionati del Pontedera da quando è in C"
"Il bilancio della stagione è sicuramente positivo. La salvezza era il nostro primo obiettivo, lo abbiamo centrato con ampio anticipo e abbiamo poi puntato a fare ancora meglio, arrivando ai playoff: purtroppo la partita contro l'AlbinoLeffe non è stata fortunata, la classica con la porta stregata, ma siamo felici, soprattutto perché venivamo da un anno particolare, complesso e difficilmente valutabile: il Covid-19 ha stravolto tutto. Però credo che questo ormai in archivio sia uno dei tre migliori campionati del Pontedera da quando è in C": così, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il portiere del Pontedera Edoardo Sarri.
Accennavi alla ripresa dopo lo scorso campionato: quando è stato difficile ripartire dopo la sospensione e la rinuncia ai playoff nonostante il quarto posto?
"L'entusiasmo e la voglia non sono mai mancati, è stato più che altro tosto riprendere dopo sei mesi di stop forzato. Noi poi siamo stati colpiti dal virus, abbiamo dovuto fare per tre volte l'isolamento, che alla lunga si fa sentire, ti viene a mancare la quotidianità: ma abbiamo superato tutto al meglio, sul campo siamo stati bravi a dare le risposte che servivano. Nonostante, come ho detto, questa situazione globale non abbia aiutato".
C'è qualche rimpianto?
"Probabilmente abbiamo lasciato qualche punto per strada, per la squadra che siamo e il grande lavoro fatto dal direttore Giovannini qualcosa in più avremmo potuto conquistarlo, ma alla fine credo che tutto nel calcio si compensi: ci sono state gare che ci hanno girato male nonostante avremmo meritato, altre che invece ci hanno premiato nonostante si sia stati un po' sottotono. L'amarezza è semmai per domenica, ma per il resto della stagione non possiamo lamentarci".
Sei in scadenza: cosa ti aspetti dall'imminente futuro?
"Di certezze non ce ne sono. Con il mio agente, Claudio Orlandini, vedremo cosa verrà fuori nei prossimi mesi, e faremo le valutazioni del caso".
Accennavi alla ripresa dopo lo scorso campionato: quando è stato difficile ripartire dopo la sospensione e la rinuncia ai playoff nonostante il quarto posto?
"L'entusiasmo e la voglia non sono mai mancati, è stato più che altro tosto riprendere dopo sei mesi di stop forzato. Noi poi siamo stati colpiti dal virus, abbiamo dovuto fare per tre volte l'isolamento, che alla lunga si fa sentire, ti viene a mancare la quotidianità: ma abbiamo superato tutto al meglio, sul campo siamo stati bravi a dare le risposte che servivano. Nonostante, come ho detto, questa situazione globale non abbia aiutato".
C'è qualche rimpianto?
"Probabilmente abbiamo lasciato qualche punto per strada, per la squadra che siamo e il grande lavoro fatto dal direttore Giovannini qualcosa in più avremmo potuto conquistarlo, ma alla fine credo che tutto nel calcio si compensi: ci sono state gare che ci hanno girato male nonostante avremmo meritato, altre che invece ci hanno premiato nonostante si sia stati un po' sottotono. L'amarezza è semmai per domenica, ma per il resto della stagione non possiamo lamentarci".
Sei in scadenza: cosa ti aspetti dall'imminente futuro?
"Di certezze non ce ne sono. Con il mio agente, Claudio Orlandini, vedremo cosa verrà fuori nei prossimi mesi, e faremo le valutazioni del caso".
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