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Serie C, in archivio la stagione 2019-2020. Testa al futuro: ma senza Coppa Italia
Una lunghissima stagione quella 2019-2020, soprattutto per la Serie C, unico campionato professionistico a non esser ripartito in toto dopo il lockdown.
Come noto, la terza serie avrebbe voluto lo stop dei tornei, con la promozione in B delle prime tre classificate e del Carpi per merito sportivo, il blocco delle retrocessioni e anche quello dei ripescaggi dalla D, ma la FIGC ha bocciato la proposta, di fatto attuando poi un ibrido di regolamenti che ha visto sì la promozione delle prime tre classificate (Monza, Vicenza e Reggina), ma anche la retrocessione delle ultime (Gozzano, Rimini e Rieti) e la disputa di playoff e playout, con questi ultimi che hanno condannato alla D Giana Erminio, Pianese, Ravenna, Arzignano, Bisceglie e Rende.
Playoff che mercoledì hanno invece sancito il salto in B della Reggiana, chiudendo di fatto questo particolare anno segnato dalla pandemia del Coronavirus.
Ma è ora tempo di guardare al futuro. Si partirà il 27 settembre, ma con delle novità che il numero uno della Lega Francesco Ghirelli ha annunciato ieri a Sky Sport: "Inizieremo il campionato il 27 settembre, per la prima volta non avremo la Coppa Italia perché partendo così tardi e dovendo chiudere prima per gli Europei, oltre ad avere già dei turni infrasettimanali, era difficile infilarcela. Sarà un campionato sempre bello e combattuto, auguriamoci di avere gli stadi aperti, che ora è il vero problema che abbiamo, e che la situazione del paese vada migliorando a livello sanitario e si attenuino i protocolli, ma anche che il Governo ci aiuti sul credito d'imposta, assieme ad altri sport come pallavolo e basket che rischiano di non avere né pubblico né sponsorizzazioni. In più speriamo che ci siano passi avanti sull'apprendistato, dato che per la prima volta di recente siamo stati paragonati all'apparato industriale. Questo darebbe una mano a migliorare la Lega Pro".
Ancora incerte le partecipanti, il termine per le iscrizioni è fissato al 5 agosto (entro il 17 sarà poi possibile presentare ricorsi avverso eventuali bocciature, con esito finale fissato al 19), ma intanto la FIGC ha stabilito che nel prossimo Consiglio Federale saranno discusse le modalità di riammissione in C.
Come noto, la terza serie avrebbe voluto lo stop dei tornei, con la promozione in B delle prime tre classificate e del Carpi per merito sportivo, il blocco delle retrocessioni e anche quello dei ripescaggi dalla D, ma la FIGC ha bocciato la proposta, di fatto attuando poi un ibrido di regolamenti che ha visto sì la promozione delle prime tre classificate (Monza, Vicenza e Reggina), ma anche la retrocessione delle ultime (Gozzano, Rimini e Rieti) e la disputa di playoff e playout, con questi ultimi che hanno condannato alla D Giana Erminio, Pianese, Ravenna, Arzignano, Bisceglie e Rende.
Playoff che mercoledì hanno invece sancito il salto in B della Reggiana, chiudendo di fatto questo particolare anno segnato dalla pandemia del Coronavirus.
Ma è ora tempo di guardare al futuro. Si partirà il 27 settembre, ma con delle novità che il numero uno della Lega Francesco Ghirelli ha annunciato ieri a Sky Sport: "Inizieremo il campionato il 27 settembre, per la prima volta non avremo la Coppa Italia perché partendo così tardi e dovendo chiudere prima per gli Europei, oltre ad avere già dei turni infrasettimanali, era difficile infilarcela. Sarà un campionato sempre bello e combattuto, auguriamoci di avere gli stadi aperti, che ora è il vero problema che abbiamo, e che la situazione del paese vada migliorando a livello sanitario e si attenuino i protocolli, ma anche che il Governo ci aiuti sul credito d'imposta, assieme ad altri sport come pallavolo e basket che rischiano di non avere né pubblico né sponsorizzazioni. In più speriamo che ci siano passi avanti sull'apprendistato, dato che per la prima volta di recente siamo stati paragonati all'apparato industriale. Questo darebbe una mano a migliorare la Lega Pro".
Ancora incerte le partecipanti, il termine per le iscrizioni è fissato al 5 agosto (entro il 17 sarà poi possibile presentare ricorsi avverso eventuali bocciature, con esito finale fissato al 19), ma intanto la FIGC ha stabilito che nel prossimo Consiglio Federale saranno discusse le modalità di riammissione in C.
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