Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / bari / Serie C
Spanò lascia il campo per lo studio. Pres. Lega Pro: "Scelta che fa capire limiti del calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 31 luglio 2020, 18:19Serie C
di Claudia Marrone

Spanò lascia il campo per lo studio. Pres. Lega Pro: "Scelta che fa capire limiti del calcio"

Una B conquistata ai playoff, poi l'addio al calcio giocato: questi, in estrema sintesi, gli ultimi 10 giorni vissuti dal capitano della Reggiana Alessandro Spanò, che si dedicherà allo studio dopo aver conseguito una borsa di studio e l’ammissione in una Business School internazionale.
A lui, si è rivolto il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, nella lettera che di seguito riportiamo:

“Caro Alessandro,
Grazie. Hai compiuto gesti forti. Il primo: hai dato un contributo importante alla tua squadra per riportarla in Serie B. Un percorso da sogno, capace di muovere i migliori sentimenti che il calcio sa esprimere. Abbiamo attraversato e stiamo attraversando un anno “terribile” in cui vengono scosse le certezze e bisogna porsi in ascolto e guai ad alzare i toni perché non ne abbiamo bisogno.
Il secondo, lo hai fatto laureandoti. Qui sei riuscito a trasformare un atto normale in un segnale educativo per tutti i ragazzi che si dedicano al calcio e allo sport.

Sport e studio sono conciliabili a condizione che se ne comprenda il valore.
La tua scelta obbliga noi del calcio a riflettere ed a capire i nuovi limiti. Grazie, hai fatto capire a noi che la scelta studio/calcio/professione ha nuove gerarchie. Quando chiediamo l’apprendistato è per rispondere alla domanda di formazione, di nuova cultura dei giovani calciatori, per cambiare una vecchia cultura che non regge. I nostri club devono mettere nei loro obiettivi quello di diventare i tutor di tutti i ragazzi per accompagnarli negli studi mentre giocano a pallone.
Quando parlo di riforme e di ragionare a sistema è perché sento lo scarto tra il nostro mondo e il comune sentire delle nuove generazioni. O la sfida la raccogliamo o il giocattolo si impoverirà sempre di più.
Alessandro sei un esempio anche per il tuo impegno nel sociale. Il cuore indica sempre la strada dei sogni.
Grazie e tanta fortuna, Francesco“.