Borussia Dortmund-Bayern Monaco 2-3, le pagelle: Lewandowski killer, disastro Hummels

Risultato finale: Borussia Dortmund-Bayern Monaco 2-3

BORUSSIA DORTMUND

Kobel 6 - Un paio di ottimi interventi, in una gara in cui può fare ben poco sui gol di Lewandowski e Coman e in cui sfiora il miracolo sul rigore del polacco.

Meunier 6 - Costretto sulla difensiva da Davies e Sané, non si fa sopraffare in modo clamoroso vista la qualità degli avversari.

Hummels 4,5 - Partita da incubo per il centrale che si fa rubare palla da Muller in occasione dell'1-1, è sfortunato protagonista sul raddoppio del Bayern e commette il fallo di mano che porta al rigore del 2-3.

Akanji 6 - Del pacchetto arretrato, più volte in sofferenza, è quello che gioca con maggiore lucidità.

Guerreiro 5 - In netta difficoltà contro Coman, commette anche l'errore che porta al gol del francese ex Juve. Dall'82' Schulz sv.

Bellingham 6,5 - Si fa vede più volte negli ultimi metri, essendo autore dei due passaggi vincenti che portano ai gol di Brandt e Haaland.

Emre Can 5 - In grossa difficoltà nel limitare la manovra offensiva bavarese. Diversi errori in fase di passaggio da parte sua.

Dahoud 6 - Prestazione di sostanza da parte del centrocampista, ottimo in fase di recupero palla così come negli inserimenti offensivi. Dal 61' Malen 5,5 - Dovrebbe aumentare il peso offensivo della sua squadra, ma non riesce in questo intento.

Brandt 6,5 - Il migliore nella squadra di Rose, che firma il gol del vantaggio e dà anche un buon contributo in fase di non possesso. Esce dopo un brutto scontro aereo con Upamecano. Dal 70' Wolf 6 - nel finale porta vivacità alla fase offensiva giallonera.

Haaland 6,5 - Il talentuoso centravanti appare sempre insidioso nel momento in cui viene lanciato in profondità. Nella ripresa firma il momentaneo 2-2 con un bel destro a giro. Dall'82' Tigges sv.

Reus 5,5 - Prestazione abbastanza anonima da parte di uno degli uomini più attesi, che fatica a dare qualità alla manovra.

Marco Rose 5,5 - Tiene testa al Bayern, che però alla fine vince come spesso accade. Non paga lo sbilanciamento della squadra con l'ingresso di Malen.

BAYERN MONACO

Neuer 6 - Sempre attento nelle uscite, non ha grosse colpe sul gol immediato di Brandt e sul 2-2 di Haaland.

Pavard 6 - Gara diligente, nel corso della quale accompagna talvolta l'azione offensiva.

Upamecano 6 - Serata impegnativa per lui, contro un osso duro come Haaland soprattutto sul piano della velocità.

Hernandez 6,5 - Arriva tardi in chiusura sul gol di Brandt. Si riscatta con diversi ottimi interventi nella ripresa. Dal 74' Sule 6 - Nel finale contribuisce a conservare il vantaggio.

Davies 6 - Si fa saltare da Brandt in occasione dello svantaggio, per poi tornare a fare il suo mestiere di treno sulla sinistra pur senza essere devastante come altre volte.

Goretzka 6 - Prestazione di sostanza per il centrocampista, che fa sentire la sua presenza non perdendosi in giocate ad effetto. Dal 65' Musiala 6 - Porta freschezza alla mediana del Bayern, in vista di un finale intenso anche per il corposo recupero.

Tolisso 6 - Forma con Goretzka una mediana che gioca una buona gara, soprattutto in fase d'interdizione. Un istante prima del fischio finale, sbaglia incredibilmente il possibile 2-4.

Coman 7 - Dopo diverse iniziative sul fronte destro dell'attacco, chiude il suo ottimo primo tempo con il gol dell'1-2. Dall'88' Nianzou sv.

Muller 6,5 - Sempre pronto a sfruttare ogni errore degli avversari, come in occasione del pareggio quando ruba palla a Hummels e la serve a Lewandowski.

Sané 6 - Meno impattante rispetto a Coman, ma comunque protagonista delle manovre bavaresi. Dal 65' Gnabry 6 - Non ha grosse occasioni nella parte finale del match, ma non commette neanche particolari errori.

Lewandowski 7,5 - Come spesso gli accade, punisce la sua ex squadra. Prima su assist di Muller per il gol del momentaneo 1-1 e poi con il rigore della vittoria.

Julian Nagelsmann 6,5 - Prima possibile fuga della stagione, grazie al successo contro la rivale più agguerrita.la sua squadra dimostra di saper vincere anche in una giornate in cui non si esprime in modo scintillante come tante altre volte.