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Jose Rodriguez: "Costretto a tornare in Israele. FIFA responsabile se mi succederà qualcosa"

Jose Rodriguez: "Costretto a tornare in Israele. FIFA responsabile se mi succederà qualcosa"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 18 novembre 2023, 21:41Calcio estero
di Michele Pavese

Il conflitto tra Israele e Palestina non ha risparmiato il mondo dello sport e ha portato alla sospensione della Ligat ha'Al, costringendo praticamente tutti i calciatori e gli allenatori stranieri a lasciare il Paese. Tra questi c'è anche José Rodríguez, fuggito da Israele con la moglie e i tre figli e che adesso è stato costretto a rientrare a causa dell'imminente ritorno alle competizioni del suo club, l'Hapoel Tel Aviv. "Non avevo altra scelta. Abbiamo avuto la sfortuna che la FIFA non si sia pronunciata e devo rispettare il mio contratto", ha detto ad As.

"Se a qualche calciatore straniero dovesse succedere qualcosa, sarà responsabilità della FIFA. Stiamo parlando di un Paese che ha dichiarato guerra., conosco molte persone che non vogliono tornarci. Tutti sanno che amo Israele e non ho problemi a tornare. Infatti eccomi qui. Il contratto non avrebbe avuto importanza per me. Sarei potuto andare in tribunale e penso che avrei vinto, ma non arriverò a quel punto, soprattutto con un Paese e un club che mi hanno trattato così bene . Una parte di me si sente israeliana ma speravo che ci fosse data la possibilità di scegliere.

Avrei voluto prendere la decisione da solo e non perché mi hanno 'costretto'. Qui la vita è del tutto normale. Quando atterri guardi fuori dal finestrino temendo di vedere qualcosa di strano, ma tutt'altro. Ho visto qualcosa che mi ha colpito: le foto delle persone rapite, sono tutte affisse all'aeroporto. Ho quasi pianto quando le ho viste. Quando sono arrivato ho incontrato la mia "famiglia" di qui, abbiamo preso delle pizze e le abbiamo mangiate sulla terrazza di casa. Se non guardi la televisione o i social media, non ti rendi conto che sei in un Paese in guerra".

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