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LIVE TMW - Pjanic: "Grazie Juve ma volevo nuovi stimoli. Ora sono al club più grande al mondo"

LIVE TMW - Pjanic: "Grazie Juve ma volevo nuovi stimoli. Ora sono al club più grande al mondo"
martedì 15 settembre 2020, 14:51Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Oggi è il giorno della presentazione di Miralem Pjanic come nuovo giocatore del Barcellona. Il centrocampista ha già posato assieme al presidente Josep Maria Bartomeu con la nuova maglia. Il centrocampista ha scelto la numero 8.

Pjanic si è trasferito in Catalogna nell'ambito di uno scambio con Arthur, col brasiliano finito alla Juventus. Il bosniaco, valutato a bilancio 60 milioni, ha firmato un contratto fino al 2024.

Il direttore sportivo del Barcellona, Ramon Planes, dà il benvenuto a Miralem Pjanic: "È un giocatore che il Barcellona seguiva da tempo. Ha tutte le qualità per trionfare. È per lui un sogno essere in un club tanto importante. È un giocatore di qualità, che sa come leggere le partite. Ci può dare moltissimo. Siamo felici del suo arrivo. Benvenuto al Barça, sono certo che darai molta allegria al club".

Prende parola Pjanic: "Grazie al club, al presidente, a Eric (Abidal, ndr) che mi ha mandato un forte abbraccio. È un orgoglio enorme per me e per la mia famiglia essere qui. Lotterò per portare il club dove dev'essere e a vincere trofei".

Pjanic ha lo stile Barça?: "Giocare qui come rivale era già un motivo d'orgoglio. Da piccolo sognavo di giocare nel Barcellona, però far parte di questa squadra, di questo club, è straordinario. Sono grato per come ho iniziato e proseguito la carriera. Oggi sono nel club più grande al mondo ed è una tappa importantissima della mia carriera. Aspiriamo a vincere tutti i trofei e per me è una grande opportunità. Spero di essere d'aiuto con la mia esperienza e il mio calcio".

Sull'addio alla Juventus: "Lasciare la Juve è complicato. Ho lasciato un club incredibile, ma un calciatore deve avere lo stimolo per crescere e trovare nuove sfide. Dopo nove anni in Italia avevo la necessità di trovare nuovi obiettivi e il Barcellona era il mio sogno".

Sul 2-8 del Barcellona contro il Bayern: "Ho visto la partita. Può succedere, ci sono sconfitte molto dolorose. Serate in cui va tutto storto. Il Covid non è una scusa. È stato un colpo importante, difficile da accettare, ma è necessario voltar pagina. Dobbiamo pensare a noi e restare uniti, creare un gruppo forte e sano. Solo così possiamo riportare i successi del passato".

Ramon Planes su Suarez: "Luis è un giocatore importante per il Barcellona, lo è stato negli ultimi anni. Dobbiamo portare rispetto per i giocatori che hanno dato tanto al Barcellona. Dopo quel che è successo nel finale di stagione abbiamo iniziato un processo di ricambio sul quale stiamo lavorando. Il mercato chiude il 5 ottobre e fino a quel momento possono succedere molte cose".

Pjanic sul gol al Real Madrid quando giocava nel Lione: "Certamente me lo ricordo. È stato un club importante contro un grande club, un gran piacere. Ero molto giovane. Il Real Madrid è un rivale duro e lotteremo con loro per tutta la stagione".

Pjanic sulla possibilità di approdare prima al Barcellona: "Nel mercato succedono cose così, potevo arrivare prima ma alla fine sono arrivato adesso. Ho giocato in grandi squadre e porto rispetto per i club in cui ho militato. La mia carriera è stata importante e oggi è al top".

Ramon Planes sull'arrivo di un eventuale attaccante: "Stiamo lavorando da mesi per migliorare la rosa. Giocare nel Barcellona non è una cosa per tutti. La ricerca di un centravanti è una cosa risaputa a tutti e viene da lontano, ma non è subordinata all'addio di Suarez. Il Barcellona deve sempre aspirare a trattenere i migliori".

Pjanic su Koeman: "Ho parlato con lui due o tre volte. Aspettiamo che mi aggreghi al gruppo, poi vedremo come vuole utilizzarmi. La stagione è lunga e avremo tutti l'opportunità di giocare. Posso giocare in tutte le posizioni del centrocampo".

Il primo ricordo di Pjanic sul Barcellona. Ha mai parlato a riguardo con Luis Enrique o Bojan Krkic? "Giocare nel Barcellona è un sogno che avevo da piccolo. Il calcio del Barça era divertente e dominante, tutti volevano giocare come loro. Questo è il mio ricordo. L'importante è continuare a vincere. Con Luis Enrique è stata una tappa importante per la mia carriera, vidi le sue idee che erano molto simili al gioco del Barça".

Come ha vissuto la situazione relativa al Covid?: "È stata una cosa insperata, imprevedibile. L'ho preso ma stavo bene. Mi sono allenato a casa ed ero in contatto con i preparatori atletici. Avrei preferito essere in campo, ma era necessario rispettare le regole. Ho lavorato duramente in questi giorni e spero di essere pronto per l'inizio della stagione. Sabato sicuramente giocherò una parte della partita. Intanto sto studiando lo spagnolo per poter comunicare facilmente con i miei compagni di squadra".

Sul paragone Messi-Totti: "Ho conosciuto Messi soltanto due giorni fa. Ho avuto la fortuna di giocare con Totti, Buffon, Cristiano Ronaldo. Per me è stato un motivo d'orgoglio. Cerco sempre di guardare i migliori e sarà un piacere essere in squadra con un extraterrestre. Però bisogna sottolineare che tutta la squadra sarà importante. Credo molto nel gruppo per raggiungere gli obiettivi".

Ramon Planes su Eric Garcia: "Il lavoro della dirigenza arriva da lotano e certamente siamo alla ricerca di qualcuno che possa darci una mano in difesa. Eric Garcia è un gran giocatore, formato in casa, che ama il Barça. È un giocatore che come altri stiamo valutando. Vogliamo costruire una grande squadra, mischiando gioventù con esperienza. Eric è un profilo adatto".

Pjanic su Messi e se ha parlato con Suarez del suo possibile approdo alla Juve: "Non mi immagino Messi con un'altra maglia, pensavo che tutto sarebbe finito bene. La mia volontà era poter giocare con lui e non avevo dubbi. Circa Suarez, non saprei. È un gran goleador, però non conosco il suo futuro e ciò che vuole. Se dovesse restare sarebbe bello, se dovesse andare alla Juve sono sicuro che verrebbe accolto molto bene. Spero di giocare con lui".

Planes su Arturo Vidal: "È certo che le trattative sulla sua possibile partenza sono avanzate. Voglio ringraziare Arturo per i suoi due anni di servizio e per quello che ci ha dato. È stato un calciatore importante, con l'energia che ha trasmesso. Ancora non è chiuso il suo trasferimento e non posso confermare l'accordo. È ovvio che siamo davanti a un mercato in cui c'è poco movimento e dobbiamo essere tranquilli e pensare agli obiettivi che ci siamo prefissati".

Pjanic su come si aspetta il suo adattamento al Barcellona: "Voglio conoscere i miei compagni, il loro modo di giocare e voglio che loro conoscano me. Il centrocampo Busquets-Iniesta-Xavi era qualcosa di incredibile, ma i giocatori che sono qui sono ad ogni modo grandi. Voglio adattarmi il più velocemente possibile. Imparare la lingua mi aiuterà molto".

Pjanic sulle possibilità di vincere la Champions: "Credo che giocare in questo club sia una sfida, una motivazione. È il massimo che si possa raggiungere in carriera. La cosa più importane è vincere titoli, giocare bene e far felici i tifosi. Il Barça è più di un club e vedo la squadra capace di raggiungere gli obiettivi. Possiamo vincere tutto. Abbiamo grandi giocatori e possiamo fare grandi cose".

Termina qui la conferenza stampa di Miralem Pjanic.

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