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Lunin eroe dell'Etihad: da terza scelta a titolare, cosa farà Ancelotti quando tornerà Courtois?

Lunin eroe dell'Etihad: da terza scelta a titolare, cosa farà Ancelotti quando tornerà Courtois?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
giovedì 18 aprile 2024, 15:03Calcio estero
di Michele Pavese

“Sono l’uomo più felice del mondo.” Le dichiarazioni di Andriy Lunin dopo la vittoria del Real Madrid contro il Manchester City spiegano bene le sensazioni del portiere ucraino, che è stato l'assoluto protagonista della sfida dell'Etihad. Le sue due parate nella serie dei calci di rigore sono risultate decisive per la qualificazione della squadra di Carlo Ancelotti in semifinale.

Il 25enne sta vivendo un sogno e adesso non teme nemmeno il rientro di Thibaut Courtois, che potrebbe essere pronto per le sfide contro il Bayern Monaco. E pensare che a inizio stagione Lunin non occupava un posto di rilievo nelle gerarchie di Re Carlo: dopo l'infortunio del belga, il Real aveva acquistato Kepa dal Chelsea per sostituirlo e lo spagnolo era stato subito inserito tra i titolari.
Sembrava dovesse essere l'ennesima stagione vissuta all'ombra, ma nel 2024 il rendimento dell'ex di Dnipro e Zorya è cresciuto vertiginosamente: sono appena 10 i gol subiti nelle ultime 17 partite di campionato e ieri, forse, è arrivata la definitiva consacrazione per un ragazzo che era arrivato nella capitale spagnola con la scomoda etichetta del "fenomeno". Le cose non sono andate subito bene: dopo i prestiti al Leganès (2018-2019), al Valladolid (2019-inizio 2020) e all'Oviedo (da gennaio a luglio 2020), non si era più mosso dalla Casa madre ma aveva collezionato appena 17 partite (12 nella scorsa stagione), contro le 27 della stagione attuale.

La scena tra Kepa e Lunin, catturata dalle telecamere televisive prima dei calci di rigore, la dice lunga sul passaggio di consegne tra i due. Il portiere della nazionale spagnola ha sussurrato qualcosa all'orecchio del suo compagno di squadra, probabilmente un suggerimento per parare il rigore di Bernardo Silva, che ha calciato centralmente come aveva fatto (in quell'occasione segnando) proprio contro Kepa nel 2019, nella finale di Carabao Cup. Poi è arrivato anche l'aiuto di Rudiger, che ha indicato l'angolo che avrebbe scelto Kovacic. A prescindere da questo, comunque, le prestazioni di Lunin nella fase ad eliminazione diretta sono state sin qui mostruose: autore di nove parate decisive contro il Lipsia nei quarti di finale, ne ha realizzate altre otto ieri sera contro i campioni d'Europa uscenti. Alla fine ha ringraziato i compagni per come si sono impegnati a difendere il risultato per quasi 120 minuti, ma il vero fuoriclasse, stavolta, è stato lui.

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